Rendiconto sulla gestione sostenibile delle imprese: il Consiglio federale definisce i punti chiave

Berna, 22.09.2023 - Il Consiglio federale ha preso atto degli attuali sviluppi europei in materia di gestione sostenibile delle imprese e nella discussione del 22 settembre 2023 ha ribadito la sua precedente decisione di conformare il diritto svizzero a livello internazionale; ha al contempo definito i punti chiave di un progetto da porre in consultazione che prevede, tra l’altro, di ridurre la soglia per l’obbligo della rendicontazione di sostenibilità da 500 a 250 dipendenti (per analogia all’art. 727 CO).

L'iniziativa popolare per imprese responsabili è stata respinta alle urne il 29 novembre 2020. Il 1° gennaio 2022 è pertanto entrato in vigore il controprogetto indiretto del Parlamento. Le nuove disposizioni in materia di gestione sostenibile delle imprese per la protezione dell'essere umano e dell'ambiente sono disciplinate dal Codice delle obbligazioni (CO).

Grandi imprese svizzere sono obbligate per legge a rendere trasparente la loro attività relativa a specifici settori: sono tenute a redigere una relazione sui rischi legati all'ambiente, agli aspetti sociali, alle condizioni dei lavoratori, ai diritti umani e alla lotta contro la corruzione, nonché sulle misure adottate per fronteggiare tali rischi (obbligo di rendicontazione di sostenibilità). Le imprese esposte a rischi nei settori sensibili del lavoro minorile e dei cosiddetti minerali originari di zone di conflitto devono inoltre rispettare specifici obblighi di diligenza e rendicontazione (obbligo di diligenza). Con questa normativa, la Svizzera ha optato per una legislazione coordinata a livello internazionale.

Tuttavia, negli ultimi mesi il diritto europeo si è evoluto in termini di gestione sostenibile delle imprese: a inizio 2023 è entrata in vigore la nuova direttiva UE in materia, attualmente messa in atto dagli Stati membri. A causa degli stretti legami economici, le nuove norme europee interessano - in maniera diretta o indiretta - sia le grandi che le piccole imprese svizzere. In particolare per questo motivo, il Consiglio federale è convinto della necessità di adeguare, pur tenendo conto delle sue particolarità, il diritto svizzero allo sviluppo internazionale nel settore della rendicontazione della sostenibilità. Il 2 dicembre 2022 il Consiglio federale ha pertanto deciso di elaborare entro luglio 2024 un apposito progetto da porre in consultazione.

Rendicontazione della sostenibilità - coordinamento a livello internazionale

Nella discussione del 22 settembre 2023, il Consiglio federale ha definito i punti chiave del progetto da porre in consultazione. Come nell'UE, anche in Svizzera le imprese saranno tenute a redigere una relazione sui rischi della loro attività in rapporto all'ambiente, ai diritti umani e alla lotta contro la corruzione, nonché sulle misure adottate per fronteggiare tali rischi già a partire da 250 dipendenti. Solo le imprese che raggiungono tale soglia per due anni consecutivi sono interessate dall'obbligo di rendicontazione (per analogia all'art. 727 CO); oggi tale obbligo è applicabile solo a partire da 500 dipendenti. Inoltre, la rendicontazione sarà soggetta alla revisione obbligatoria da parte di un ufficio di revisione esterno.

Nella rendicontazione di sostenibilità le imprese svizzere, a differenza di quelle europee, potranno tuttavia decidere se orientarsi agli standard dell'UE o a un altro standard equivalente (p. es. standard dell'OCSE). Il Consiglio federale intende analizzare in modo più approfondito la cosiddetta regolamentazione in materia di Stati terzi. In particolare, si tratta di stabilire se le società estere che operano in Svizzera siano o no automaticamente soggette al diritto svizzero. Il Consiglio federale prevede di approvare a metà del 2024 il progetto posto in consultazione.

Obblighi di diligenza: i lavori nell'UE sono in fase avanzata

Intanto nell'UE i lavori relativi agli obblighi di diligenza sono già in fase avanzata. Il Consiglio federale sta analizzando in maniera approfondita le ripercussioni della prevista direttiva UE sulle imprese svizzere. L'analisi sarà disponibile probabilmente entro la fine del 2023.


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