Con il sostegno della Svizzera, l’Ucraina digitalizza i suoi servizi pubblici

Berna, 15.09.2023 - Nella sua seduta del 15 settembre 2023 il Consiglio federale ha approvato un sostegno supplementare a favore della digitalizzazione in Ucraina, grazie al quale la popolazione, i profughi e le imprese potranno avvalersi dei servizi pubblici e partecipare alla vita politica nonostante il conflitto in corso. In quest’ottica, il progetto «E-Governance for Accountability and Participation» (EGAP) riceverà quest’anno un contributo di 15 milioni di franchi.

A seguito dell’aggressione militare della Russia contro l’Ucraina, milioni di cittadine e cittadini sono sfollati all’interno del Paese o in altri Stati. In vaste aree, le infrastrutture e le abitazioni sono state distrutte, e numerose imprese sono state costrette a trasferirsi. A causa degli attacchi è difficile accedere ai servizi pubblici e far valere i propri diritti di partecipazione. Inoltre, le autorità nazionali e regionali sono messe sotto forte pressione. Poiché già prima dell’aggressione russa del 24 febbraio 2022 l’Ucraina aveva investito nella trasformazione digitale, gli enti amministrativi pubblici sono riusciti a reagire rapidamente alle nuove sfide ed esigenze continuando a funzionare.

I servizi online consentono di contattare le autorità indipendentemente dalla propria posizione.

La Svizzera sostiene la trasformazione digitale dell’Ucraina dal 2015. Durante la Ukraine Recovery Conference (URC2022) di Lugano, il consigliere federale Ignazio Cassis ha ribadito che la trasformazione digitale è una componente chiave sia per la resilienza dell’Ucraina sia per il futuro processo di ricostruzione. Nel quadro del vertice, ha quindi prospettato un aumento dei fondi destinati a questo scopo pari a 15 milioni di franchi.

Il sostegno svizzero è attuato nell’ambito del progetto «E-Governance for Accountability and Participation» (EGAP), che nel contesto dell’aggressione militare russa si è rivelato estremamente importante ed efficace, soprattutto per quanto riguarda il portale «Diia». Quest’ultimo offre numerosi servizi pubblici in formato digitale, come il rilascio di documenti digitali come carte d'identità o patenti di guida e l’accesso a prescrizioni mediche e a certificati vaccinali o a svariati servizi rivolti a neogenitori.

In seguito all’intervento militare russo, le attività del progetto sono state rapidamente modificate e ampliate. A titolo di esempio, i servizi comprendono ora la possibilità per gli sfollati interni di richiedere sussidi statali, per i profughi di accedere a documenti digitali e per la popolazione in generale di registrare elettronicamente le proprietà danneggiate. È stata anche sviluppata una nuova funzione che informa le cittadine e i cittadini dei pericoli connessi alla presenza di mine e di altri esplosivi, e permette loro di segnalare direttamente alle autorità eventuali oggetti sospetti. Poter accedere per via digitale ai servizi pubblici è di cruciale importanza soprattutto nelle località in cui al momento le amministrazioni non sono né accessibili né operative a causa della distruzione delle infrastrutture statali. Oggi più di 19 milioni di cittadine e cittadini ucraini utilizzano il portale online «Diia» o la relativa app.


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