Rapporto sul coordinamento degli aiuti finanziari della Confederazione nel settore dell’infanzia e della gioventù

Berna, 30.08.2023 - I servizi federali che concedono aiuti finanziari per la promozione dell’infanzia e della gioventù coordinano le loro attività in modo efficace e mirato. È quanto constata il Consiglio federale in un rapporto adottato nella sua seduta del 30 agosto 2023.

Nel suo rapporto, il Consiglio federale fa riferimento a un’analisi della situazione allestita dall’istituto di ricerca Büro für arbeits- und sozialpolitische Studien (Büro BASS) su incarico dell’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS). L’indagine ha analizzato 23 sistemi di promozione della Confederazione che, sulla base della legge sui sussidi (LSu), erogano sussidi alle organizzazioni non governative (ONG) per la promozione, la partecipazione e la protezione dell’infanzia e della gioventù in ambito extrascolastico e complementare alla famiglia. A beneficiare di questi aiuti finanziari sono i bambini, gli adolescenti e i giovani adulti residenti in Svizzera, fino al compimento dei 25 anni di età.
Sulle 10 004 organizzazioni sostenute dalla Confederazione nel periodo 2017–2020, soltanto 33 hanno ricevuto sussidi da più servizi federali. Il volume complessivo degli importi percepiti sull’arco dei quattro anni è ammontato a circa 27,5 milioni di franchi, ovvero il 6,9 per cento del totale. Se un’organizzazione riceve un sostegno da diversi sistemi di promozione della Confederazione, in determinati casi la LSu esige un coordinamento tra i servizi federali interessati.

Ciò è necessario, per esempio, quando vengono concessi contemporaneamente un contributo strutturale tramite gli aiuti finanziari dell’UFAS per la promozione delle attività giovanili extrascolastiche e aiuti finanziari per il sostegno di progetti specifici. Questa situazione si è verificata presso 19 organizzazioni. Tre organizzazioni hanno ricevuto sussidi da diversi sistemi di promozione per lo stesso progetto. Anche in questo caso è necessario un coordinamento. L’obiettivo è evitare che un progetto sia sovrafinanziato o finanziato integralmente tramite aiuti finanziari della Confederazione. Inoltre, i servizi federali responsabili devono garantire un coordinamento anche a livello organizzativo e di contenuto.
L’analisi della situazione allestita dal Büro BASS attesta che i competenti servizi federali coordinano le loro attività in modo mirato ed efficace. Ne è emerso che gli strumenti non impediscono per principio un sovrafinanziamento o un finanziamento integrale di un progetto mediante sussidi federali. Tuttavia, nel caso delle tre organizzazioni che nel periodo in esame hanno ricevuto sussidi da più sistemi di promozione per lo stesso progetto, tutti i servizi federali coinvolti erano informati al riguardo.

Per migliorare ulteriormente il coordinamento tra i vari servizi, il Consiglio federale incarica l’UFAS di rafforzare le misure di coordinamento esistenti, mettere per iscritto i principi comuni ed elaborare una panoramica dei sistemi di promozione nell’ambito della politica dell’infanzia e della gioventù. L’UFAS dovrà inoltre verificare se sia possibile mettere a disposizione tale panoramica sulla piattaforma Politica infanzia e gioventù Svizzera.

Con il rapporto, il Consiglio federale adempie il postulato Hegglin 19.4559 Coordinare gli strumenti di promozione dell’infanzia e della gioventù della Confederazione.

Nel periodo in esame (2017–2020), la Confederazione ha sostenuto 10 146 progetti di 10 004 organizzazioni. Sull’insieme dei progetti, 9781 erano riconducibili al solo programma «Gioventù+Sport» dell’Ufficio federale dello sport, che sostiene molte associazioni sportive locali. Il volume dei contributi di promozione è stato compreso tra i 90 e i 110 milioni di franchi l’anno, di cui 60–70 milioni destinati a «Gioventù+Sport» e 10–14 milioni agli strumenti dell’UFAS per la promozione delle attività giovanili extrascolastiche. Diversi sistemi di promozione dell’Ufficio federale della cultura e la promozione di progetti di sviluppo della formazione professionale della Segreteria di Stato per la formazione, la ricerca e l’innovazione hanno concesso contributi strutturali per quasi 17 milioni di franchi l’anno.

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