Sanzioni nei confronti della Siria: la Svizzera proroga di sei mesi l’eccezione umanitaria temporanea

Berna, 23.08.2023 - Il 23 agosto 2023 il Consiglio federale ha deciso di prorogare di altri sei mesi, ossia fino all’11 marzo 2024, l’eccezione umanitaria temporanea introdotta nel regime di sanzioni nei confronti della Siria in seguito al terremoto che ha colpito il Paese nel febbraio 2023.

Data la gravità della crisi umanitaria in Siria, ulteriormente accentuata dal terremoto, il 23 febbraio scorso l'UE aveva rivisto le sue misure nei confronti della Siria, inizialmente per un periodo di sei mesi, al fine di includervi un'eccezione umanitaria per le organizzazioni internazionali e per alcune specifiche categorie di operatori umanitari. Il 17 luglio l'UE ha prorogato tale eccezione per altri sei mesi, così da continuare a facilitare la rapida fornitura di aiuti umanitari.

Il 10 marzo 2023 il Consiglio federale aveva deciso di includere l'eccezione umanitaria temporanea dell'UE nell'ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Siria, a sua volta per un periodo iniziale di sei mesi. Attraverso questa eccezione le sanzioni finanziarie mirate non si applicano alle attività necessarie per lo svolgimento di attività umanitarie da parte di organizzazioni internazionali o di alcune categorie di operatori umanitari. Con la nuova decisione il Consiglio federale ne prolunga la durata di altri sei mesi, fino all'11 marzo 2024.

Le eccezioni umanitarie adottate dal Consiglio federale il 3 marzo 2023 non sono tuttavia interessate da questa decisione, poiché non prevedono limiti temporali.

Il Consiglio federale aveva adottato le prime sanzioni contro la Siria il 18 maggio 2011 allineandosi a quelle varate dall'UE il 9 maggio precedente. In conformità con le decisioni dell'UE, il Consiglio federale ha poi riadattato più volte la suddetta ordinanza.


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