Servizio Spitex per bambini: il finanziamento delle cure ai bambini gravemente malati è garantito

Berna, 04.07.2023 - L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) deplora che le associazioni Spitex abbiano deciso di disdire la convenzione tariffale con l’AI (nonché con l’assicurazione conto gli infortuni e l’assicurazione militare) mentre sono ancora in corso i regolari negoziati tariffali. La convenzione tariffale stipulata dalle associazioni e confermata dal Sorvegliante dei prezzi resterà in vigore per almeno un altro anno. Essa permette di coprire i costi di un esercizio efficiente dal punto di vista economico. Le assicurazioni sociali non intendono ridurre le tariffe. Il finanziamento delle importantissime cure prestate dal servizio Spitex ai bambini gravemente malati rimarrà garantito. L’UFAS è sconcertato da varie affermazioni false contenute nel comunicato stampa delle associazioni Spitex.

L’UFAS deplora che le associazioni Spitex abbiano deciso di disdire la convenzione tariffale da esse stipulata con l’AI, l’assicurazione contro gli infortuni e l’assicurazione militare. Come previsto dalla convenzione, nel quadro dei negoziati tariffali attualmente in corso si sta procedendo a un riesame dei parametri del modello dei costi applicato. Si tratta di un processo del tutto normale, benché difficoltoso. I complessi negoziati sono in corso, sulla base di dati aggiornati, soltanto da pochi mesi. L’affermazione delle associazioni secondo cui la tariffa stabilita nella convenzione del 2019 sarebbe provvisoria non è corretta. La tariffa vigente non aveva una durata limitata.

Alla luce del fatto che le prossime tappe dei negoziati avrebbero dovuto essere stabilite ancora nel corso di questa settimana, il momento della pubblicazione del citato comunicato stampa delle associazioni non contribuisce a instaurare un clima di fiducia e un dialogo costruttivo. L’affermazione nel comunicato stampa delle associazioni secondo cui le cure ai bambini gravemente malati sarebbero a rischio e per questa ragione sarebbe stato deciso di disdire la convenzione tariffale è incomprensibile.

La convenzione tariffale stipulata nel 2019 con le associazioni Spitex ha fissato tariffe più elevate e si basa su un modello dei costi standard che le associazioni hanno approvato sottoscrivendo la convenzione. Il modello e le tariffe calcolate sulla sua base sono anche stati confermati dal Sorvegliante dei prezzi. Queste tariffe permettono di coprire i costi di un esercizio efficiente dal punto di vista economico. Contrariamente a quanto affermato dalle associazioni, l’AI non intende ridurre le tariffe vigenti, bensì mantenerle. I dati relativi ai costi presentati dalle organizzazioni Spitex sono troppo poco trasparenti e non permettono di spiegare le enormi differenze tra i prezzi delle varie organizzazioni Spitex, che sono state constatate anche dalle associazioni Spitex. Le ulteriori discussioni con i partner contrattuali, che avrebbero dovuto essere avviate questo venerdì, avrebbero avuto per oggetto proprio queste differenze di prezzo.

L’affermazione delle associazioni Spitex secondo cui l’AI è tenuta per legge a coprire i costi totali è falsa. «Le tariffe devono essere calcolate secondo criteri economici e occorre considerare una struttura adeguata delle tariffe. La tariffa può coprire al massimo i costi della prestazione comprovati in modo trasparente e i costi necessari per una fornitura efficiente delle prestazioni»: questo è il tenore del pertinente articolo 24bis capoverso 2 dell’ordinanza sull’assicurazione per l’invalidità. Il modello dei costi e le tariffe che ne derivano si fondano su questo principio.

Le cure ai bambini gravemente malati sono garantite

Dopo la disdetta della convenzione tariffale vigente, per fine dicembre 2023, la convenzione rimarrà in vigore ancora per un anno. Questo è necessario per garantire la sicurezza della pianificazione delle importanti cure prestate da Spitex. L’UFAS intende proseguire i negoziati tariffali per giungere alla conclusione di una nuova convenzione. Se non ci dovesse riuscire, dopo la proroga di un anno il Dipartimento federale dell’interno (DFI) potrebbe prolungare la convenzione di un ulteriore anno. Se le parti contrattuali non dovessero riuscire a raggiungere un accordo nemmeno a quel punto, il DFI dovrebbe stabilire una tariffa tramite una procedura di fissazione delle tariffe, sulla base delle prescrizioni legali, che prevedono il rimborso di tariffe economiche che coprono i costi di un esercizio efficiente, come avviene già oggi. Per i bambini interessati e le loro famiglie, la deplorevole disdetta della convenzione tariffale non causerà pertanto alcun peggioramento delle cure fornite da Spitex.

L’AI copre i costi delle cure mediche fornite ai bambini affetti da un’infermità congenita riconosciuta dall’AI fino al compimento del 20° anno d’età. Le prestazioni per i bambini che non adempiono questa condizione sono finanziate dall’assicurazione malattie o eventualmente dagli enti pubblici.


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