Il Consiglio federale concretizza la revisione delle rendite per superstiti dell’AVS

Berna, 28.06.2023 - Nella sua seduta del 28 giugno 2023, il Consiglio federale ha adottato gli assi della riforma del sistema delle rendite per superstiti dell’AVS. Le misure proposte mirano a ripristinare la parità di diritto tra vedovi e vedove, ad adeguare il sistema alle realtà sociali attuali e a realizzare risparmi per la Confederazione conformemente al mandato del Consiglio federale. Quest’ultimo porrà in consultazione il pertinente progetto nell’autunno del 2023.

Nel 2022 una sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo (Corte EDU) ha rilevato una disparità di trattamento tra donne e uomini per quanto riguarda le rendite per superstiti. Dopo questa sentenza, e in attesa di un adeguamento delle basi legali, è stato introdotto un regime transitorio per garantire che il diritto alla rendita per vedovi non si estingua più al raggiungimento della maggiore età da parte del figlio più giovane e sia così conforme alla prassi vigente per le vedove.

Parallelamente, nel quadro delle misure di sgravio del bilancio della Confederazione nell’ambito delle uscite vincolate, nel febbraio e nel marzo del 2023 il Consiglio federale ha preso decisioni di principio concernenti le rendite per superstiti. Ha quindi incaricato il Dipartimento federale dell’interno di esaminare la possibilità di limitare le condizioni per la concessione di queste rendite e di analizzare il sistema delle rendite per i figli dell’AVS al fine di ottenere risparmi per 100 milioni di franchi per la Confederazione. Oltre agli obiettivi di risparmio, la revisione delle basi legali mira anche a garantire la parità di trattamento tra uomini e donne in materia di prestazioni per superstiti e ad adeguare la concessione delle prestazioni all’evoluzione della società.

Principali assi della revisione

In questo contesto, la revisione del sistema delle rendite per superstiti prevede le misure esposte di seguito.

  • Diritto incentrato sul periodo di educazione e assistenza dei figli: le rendite per vedovi e quelle per vedove saranno concesse ai genitori fino al compimento dei 25 anni dei figli, o anche oltre per un figlio adulto con disabilità per il quale i genitori hanno diritto ad accrediti per compiti assistenziali, a prescindere dal fatto che siano sposati o meno.
  • Rendita versata per un periodo di due anni per i vedovi e le vedove senza figli a carico: i vedovi e le vedove sposati o divorziati senza figli a carico avranno diritto a una rendita per superstiti per due anni, anziché a una rendita a vita, per consentire loro di adeguarsi alla nuova situazione, a condizione che la persona defunta avesse un obbligo di mantenimento; questa rendita verrà concessa soltanto alle persone con figli.
  • Soppressione delle rendite per vedovi e per vedove per le persone di età inferiore ai 55 anni: le rendite per vedovi e per vedove di età inferiore ai 55 anni senza figli a carico saranno soppresse entro due anni (disposizione transitoria). Ai vedovi e alle vedove che avranno già compiuto 55 anni verranno garantiti i diritti acquisiti.
  • Mantenimento delle rendite per vedovi e per vedove per gli attuali beneficiari di almeno 50 anni che percepiscono prestazioni complementari all’AVS.
  • Misura a favore dei vedovi e delle vedove più anziani: i vedovi e le vedove di età pari o superiore a 58 anni al momento della vedovanza, sposati o divorziati, a condizione che la persona defunta avesse un obbligo di mantenimento, e senza figli a carico potranno ricevere prestazioni complementari se il decesso comporterà condizioni di vita precarie.

Rendite per i figli dell’AVS

Il progetto di revisione ha analizzato anche il sistema delle rendite per i figli dell’AVS al fine di ridurre le uscite vincolate della Confederazione. Sono state vagliate due opzioni per raggiungere gli obiettivi di risparmio della Confederazione. Il Consiglio federale è giunto alla conclusione che né la soppressione né la riduzione delle rendite per i figli dell’AVS sono giustificate, in quanto avrebbero un impatto eccessivo sulla situazione economica dei pensionati con oneri familiari, mentre i risparmi generati non sarebbero significativi.

Il progetto di revisione del Consiglio federale consentirà di correggere la disparità di trattamento tra uomini e donne e di farlo in modo socialmente sostenibile per gli interessati. Nel 2035, quando il nuovo sistema esplicherà pienamente i suoi effetti, si potranno risparmiare circa 810 milioni di franchi per l’AVS e circa 160 milioni di franchi per la Confederazione.


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