Misure locali contro l’influenza aviaria

Berna, 25.05.2023 - In seguito alla comparsa di un focolaio di influenza aviaria in colonie di gabbiani comuni nel mese di maggio, l’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) ordina ai Cantoni di adottare, se necessario, misure locali per proteggere il pollame da cortile, ovvero quando vi è un rischio maggiore che gli uccelli selvatici diffondano il virus. Una corrispondente ordinanza dell’USAV entra in vigore il 27 maggio e si applica fino al 31 luglio 2023.

Una variante altamente contagiosa e solitamente letale del virus dell’influenza aviaria è comparsa quest’inverno in gran parte d’Europa, ed anche in Svizzera. Per contenere l’influenza aviaria, nell’inverno 2022/2023 sono state adottate misure di protezione in tutta la Svizzera. Con l’attenuarsi della situazione epizootica, l’USAV ha abrogato le misure di protezione a partire dal 1° maggio 2023.

Da allora, l’influenza aviaria si è manifestata in singole colonie di gabbiani comuni nei Cantoni di Zurigo e San Gallo. Il rischio che l’epizoozia si diffonda su una vasta area è attualmente basso, dato che per gli uccelli selvatici questo è il periodo di cova e sono quindi stazionari. Ciononostante, non si può escludere che l’influenza aviaria si propaghi tra il pollame da cortile. Pertanto, a partire dal 27 maggio, l’USAV dispone che i Cantoni adottino misure locali per proteggere il pollame da cortile in caso di focolai locali tra gli uccelli selvatici. Gli uffici veterinari cantonali valutano il rischio di diffusione del virus, orientandosi sul comportamento degli uccelli selvatici interessati e sulla loro vicinanza ad altri luoghi di nidificazione e alle aziende detentrici di animali nell’area interessata. Queste disposizioni si applicano fino al 31 luglio 2023.

A partire da metà estate, gli uccelli selvatici abbandoneranno le aree di nidificazione e questo potrà cambiare nuovamente la situazione epizootica. L’USAV sta monitorando attentamente la situazione e deciderà eventuali ulteriori misure in estate.

La vigilanza è sempre d’obbligo

Gli avicoltori di tutta la Svizzera devono continuare a essere vigili e a notificare immediatamente a un veterinario qualsiasi segno di infezione da influenza aviaria nei loro animali. Tra i sintomi rientrano ad esempio un aumento notevole dei casi di malattia o di decesso, una ridotta produzione di uova o il calo dell’assunzione di acqua e cibo. Tutti gli avicoltori, commerciali e privati, devono inoltre registrare i propri animali presso gli uffici cantonali competenti.

Prepararsi alla prossima stagione dell’influenza aviaria

La probabilità che il pollame da cortile in tutta la Svizzera debba essere protetto dall’infezione da influenza aviaria anche il prossimo inverno è molto alta. Una misura importante è prevenire il contatto tra il pollame da cortile e gli uccelli selvatici, ad esempio mettendo a disposizione un’area d’uscita coperta e recintata. L’USAV raccomanda agli avicoltori di allestire i loro parchi in modo adeguato fin da subito.


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