Equità nel finanziamento degli assegni familiari

Berna, 24.05.2023 - Gli assegni familiari devono essere finanziati in parti uguali da tutti i datori di lavoro e i lavoratori indipendenti. Il Consiglio federale attua una mozione in materia, imponendo ai Cantoni di introdurre una perequazione completa degli oneri tra le casse di compensazione per assegni familiari. In occasione della sua seduta del 24 maggio 2023 ha adottato il messaggio concernente una modifica in tal senso della legge sugli assegni familiari. I Cantoni interessati dalla modifica sono 15.

Gli assegni familiari compensano parzialmente i costi per il mantenimento di uno o più figli. Essi comprendono gli assegni per i figli e gli assegni di formazione nonché, in alcuni Cantoni, gli assegni di nascita e quelli di adozione. Il loro finanziamento è garantito tramite i contributi versati dai datori di lavoro e dai lavoratori indipendenti alle casse di compensazione per assegni familiari (CAF).

Le aliquote di contribuzione variano a seconda dei settori: in quelli caratterizzati da salari bassi, molti lavoratori a tempo parziale e dipendenti con famiglie numerose, le CAF devono riscuotere contributi più elevati rispetto a quanto avviene in settori con salari alti e dipendenti con pochi figli. Una perequazione degli oneri a livello cantonale permetterebbe di compensare queste differenze, integralmente o parzialmente. Secondo il diritto vigente, i Cantoni sono competenti per introdurre una perequazione degli oneri tra le CAF del Cantone in questione. Ad oggi undici Cantoni dispongono di un sistema di perequazione degli oneri completo e nove di uno parziale, mentre sei non ne hanno alcuno.

I Cantoni dovranno introdurre una perequazione completa degli oneri

Nella sua versione modificata, la legge sugli assegni familiari imporrà ai Cantoni che non prevedono alcuna perequazione degli oneri, come pure a quelli che ne hanno una soltanto parziale, di introdurre una perequazione completa degli oneri per il finanziamento degli assegni familiari per i salariati e i lavoratori indipendenti entro due anni dell’entrata in vigore della modifica di legge. Gli assegni familiari saranno così finanziati in parti uguali da tutti i datori di lavoro e i lavoratori indipendenti.

L’attuazione della revisione di legge dovrebbe generare una ridistribuzione supplementare degli oneri tra le CAF a livello nazionale dell’ordine di circa 108 milioni di franchi all’anno. L’introduzione di una perequazione completa degli oneri in tutti i Cantoni comporterebbe una ridistribuzione complessiva stimata a 419 milioni di franchi all’anno, a fronte di prestazioni versate per un totale di circa 6 miliardi di franchi. Le spese amministrative cagionate dalla compensazione degli oneri saranno minime.

Nell’agosto del 2021, considerati i risultati controversi emersi dalla procedura di consultazione, il Consiglio federale aveva proposto lo stralcio dal ruolo della mozione Baumann 17.3860 «Assegni familiari. Per un’equa ripartizione degli oneri». Tuttavia, nella sessione estiva del 2022 entrambe le Camere hanno respinto la proposta di stralcio. Il Consiglio federale trasmette pertanto al Parlamento il necessario adeguamento della legge sugli assegni familiari.


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