Il Consiglio federale appoggia la messa fuori servizio di 25 carri armati da combattimento

Berna, 24.05.2023 - Il Consiglio federale appoggia la proposta della Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N) di mettere fuori servizio 25 carri armati da combattimento Leopard 2. Nella sua seduta del 24 maggio 2023 il Consiglio federale ha autorizzato il capo del DDPS, la consigliera federale Viola Amherd, a rappresentare questa decisione in occasione delle deliberazioni parlamentari concernenti il messaggio sull’esercito 2023.

Attualmente l’esercito gestisce 134 carri armati del tipo 87 Leopard 2 A4 WE, che sono stati ammodernati nel quadro del programma di armamento 2006. Inoltre dispone di 96 carri armati in disuso dello stesso tipo che non sono stati sottoposti ad alcun intervento di mantenimento del valore.

Il 23 febbraio 2023 il ministro tedesco dell’Economia Robert Habeck e il ministro tedesco della Difesa hanno chiesto in una lettera al capo del DDPS di rivendere parte di questi carri armati in disuso al produttore tedesco Rheinmetall. I due ministri hanno assicurato che non è previsto alcun trasferimento di questi carri armati all’Ucraina. Essi saranno invece destinati   alla Germania oppure a uno dei partner della NATO o dell’UE al fine di colmare le loro lacune.

Il 28 marzo 2023 una maggioranza della CPS-N ha approvato nel quadro delle deliberazioni concernenti il messaggio sull’esercito 2023 una proposta di messa fuori servizio di 25 carri armati. Tuttavia la messa fuori servizio dovrà avvenire soltanto quando i carri armati saranno stati rivenduti al produttore.  

Il Consiglio federale appoggia questa proposta e autorizza il capo del DDPS a rappresentare questa decisione in occasione delle deliberazioni parlamentari concernenti il messaggio sull’esercito 2023.

Il fabbisogno proprio dell’esercito rimane coperto

Con gli attuali 134 carri armati del tipo 87 Leopard 2 A4 WE, i sei battaglioni esistenti dell’esercito dotati di carri armati da combattimento non possono essere equipaggiati in modo completo. A tale scopo sono necessari 168 carri armati. Si sta quindi esaminando di riattivare e ammodernare per la truppa 34 dei 96 sistemi in disuso. Inoltre si prevede di predisporre 12 carri armati per l’istruzione e di utilizzarne circa altri 25 per i pezzi di ricambio e le componenti. Il fabbisogno proprio ammonta quindi complessivamente a 71 carri armati in disuso del tipo 87 Leopard 2 A4.

La riattivazione di una parte di questi carri armati corrisponde anche all’ulteriore sviluppo delle truppe di terra, deciso il 15 maggio 2019 dal Consiglio federale in relazione al rapporto di base sul futuro delle truppe di terra. È stato riconosciuto che, sino a nuovo avviso, i carri armati da combattimento continueranno a rivestire un ruolo centrale nella difesa. Gli insegnamenti tratti dalla guerra in Ucraina confermano questo fatto. Con il previsto programma di mantenimento del valore è inoltre possibile, conformemente al rapporto di base sul futuro delle truppe di terra, rafforzare due ulteriori battaglioni meccanizzati della fanteria con una compagnia meccanizzata ciascuno, dotata di carri armati da combattimento.

Con un fabbisogno proprio di 71 dei 96 carri armati in disuso rimangono 25 unità per le quali non è previsto alcun ulteriore utilizzo. Pertanto possono essere messe fuori servizio e vendute senza pregiudicare il fabbisogno proprio dell’esercito.

Il Consiglio federale vuole decidere sulla richiesta di autorizzazione all’esportazione

Se l’Assemblea federale approverà la richiesta della CPS-N per la messa fuori servizio dei carri armati, il DEFR sarà incaricato dal Consiglio federale di valutare un eventuale richiesta di esportazione e di sottoporgliela per decisione.


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