Tecnologie di ricognizione: armasuisse organizza a Walenstadt un esperimento di ricerca internazionale in collaborazione con la NATO

Berna, 23.05.2023 - Dal 13 al 20 maggio armasuisse ha svolto per la prima volta in Svizzera un esperimento di ricerca congiunto con l’organizzazione di ricerca della NATO incentrato sul riconoscimento dei pericoli in ambiente edificato mediante nuovi strumenti acustici e sismici.

Assieme a ricercatori provenienti da paesi NATO come USA, Francia, Germania, Repubblica Ceca e Ungheria, il settore di competenza Scienza e tecnologia (S+T) di armasuisse ha condotto a metà maggio alcuni esperimenti di misurazione in Svizzera. Inseriti nel quadro del Partenariato per la pace (PfP), questi ultimi si sono svolti per la prima volta in questa forma nel nostro paese. L’obiettivo era testare diverse tecnologie di ricognizione in ambiente urbano misurandone l’efficacia.

Le ricercatrici e i ricercatori partecipanti hanno analizzato tra l’altro l’idoneità dei metodi di misurazione acustici e sismici alla localizzazione di cecchini ed esplosioni, nonché al rilevamento dei droni. Cecchini ed esplosioni sono stati localizzati con speciali microfoni, videocamere e sensori sismici, mentre per i droni sono stati impiegati microfoni, speciali videocamere e dispositivi ad alta frequenza. Per ogni metodo di rilevamento sono stati simulati diversi scenari. I dati di misurazione saranno valutati nelle prossime settimane e consentiranno una valutazione dei nuovi metodi e delle nuove tecnologie.

Gli esperimenti di ricerca si sono svolti sulla piazza d’armi di Walenstadt (SG) presso il Centro d'istruzione al combattimento Est. Con i suoi 23 diversi edifici, il villaggio di esercitazione militare di Äuli simula un ambiente edificato ed è dunque ideale per test mirati al rilevamento dei pericoli in ambito urbano. Grazie al sostegno del Comando Istruzione dell’esercito svizzero, questo esperimento internazionale ha potuto svolgersi in sicurezza.

Valutazione dei pericoli nelle aree urbane assieme ai ricercatori della NATO

I conflitti interessano sempre più spesso aree urbane ed edificate. Qui, tuttavia, le tecnologie di ricognizione esistenti si scontrano con i propri limiti, poiché ad oggi in questi ambienti e con questi strumenti è possibile acquisire solo un quadro limitato della situazione. Per questo motivo, la NATO testa regolarmente nuove soluzioni tecnologiche provenienti dalla ricerca. La Svizzera, rappresentata da armasuisse Scienza e tecnologia (S+T) in seno al DDPS, prende parte ad attività di ricerca selezionate della NATO nel quadro del Partenariato per la pace (PfP). Tale adesione consente ai partecipanti svizzeri una migliore valutazione degli sviluppi tecnologici per l’esercito svizzero, contribuendo in questo modo alla sicurezza del nostro paese.


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