La perequazione finanziaria è ben preparata ai mutamenti demografici

Berna, 17.05.2023 - Nella sua seduta del 17 maggio 2023, il Consiglio federale ha approvato il rapporto concernente il cambiamento demografico e la coesione della Svizzera, redatto in adempimento del postulato 20.4257 del consigliere agli Stati Würth. L’autore del postulato aveva chiesto un’analisi approfondita dell’evoluzione demografica e delle conseguenti ripercussioni sulle finanze dei Cantoni.

Le proiezioni demografiche dell’Ufficio federale di statistica (UST) mostrano che a lungo termine la popolazione si evolve in modo diverso nei singoli Cantoni, il che si ripercuoterà anche sulle finanze cantonali. In base alle prospettive a lungo termine delle finanze pubbliche, che il Dipartimento federale delle finanze pubblica ogni quattro anni, il rapporto esamina come l’evoluzione demografica influenzerà le uscite fino al 2050 nei Cantoni di Ginevra e dei Grigioni. Questi ultimi sono stati scelti per contrapporre, a titolo di esempio, un Cantone con una forte crescita demografica (Ginevra) a un Cantone con una popolazione in calo e al contempo in forte invecchiamento (Grigioni). Sono stati esaminati i tre maggiori settori di uscite che rientrano principalmente nelle competenze dei Cantoni: la formazione, la sanità e la sicurezza sociale.

Il rapporto mostra che nei due Cantoni i costi di formazione e le uscite per la sicurezza sociale aumentano solo in misura moderata o rimangono addirittura stabili nel raffronto con la prestazione economica. Per contro, in entrambi i Cantoni le uscite per la sanità aumentano in misura maggiore rispetto al prodotto interno lordo (PIL); questo sviluppo è più marcato nel Cantone dei Grigioni. La differenza principale tra i due Cantoni si riscontra nelle uscite per le cure di lunga durata: mentre nel Cantone di Ginevra queste aumentano solo leggermente rispetto al PIL, nel Cantone dei Grigioni la loro quota rispetto al PIL raddoppierà entro il 2050. Tale differenza è principalmente riconducibile all’invecchiamento più marcato della popolazione grigionese.

Sulla base dei calcoli effettuati, si prevede che in tutti i Cantoni le uscite aumenteranno in misura maggiore rispetto alle entrate. Tuttavia, nei Cantoni con una crescita demografica inferiore e un invecchiamento della popolazione maggiore, la lacuna fiscale aumenterà in modo molto più sensibile.

Il rapporto mostra inoltre che il diverso sviluppo demografico accrescerà le disparità tra i Cantoni, ma che queste possono essere compensate con la perequazione finanziaria nazionale. Nel concreto, i Cantoni particolarmente colpiti beneficeranno di versamenti di compensazione più elevati da parte dei Cantoni finanziariamente forti. Grazie alla crescita economica superiore alla media, i Cantoni finanziariamente forti generano maggiori entrate fiscali che permettono di compensare i versamenti più elevati.

Il rapporto giunge alla conclusione che, a medio termine, l’evoluzione demografica rappresenterà una sfida per i Cantoni, ma che non si prevedono squilibri eccessivi tra i Cantoni. Soprattutto la perequazione finanziaria attenuerà gli effetti di questo sviluppo diseguale, garantendo a tutti i Cantoni una dotazione minima di risorse finanziarie. Il Consiglio federale non vede quindi la necessità di adeguare l’attuale sistema di perequazione.


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