La coesione dell’Europa al centro dell’incontro di quest’anno delle ministre e dei ministri degli esteri germanofoni a Salisburgo

Berna, 27.04.2023 - Su invito del loro omologo austriaco, le ministre e i ministri degli esteri dei cinque Paesi di lingua tedesca si sono incontrati oggi a Salisburgo. I colloqui si sono concentrati sull’aggressione militare della Russia all’Ucraina e sul suo impatto sull’Europa.

Oggi a Salisburgo, su invito del ministro degli esteri austriaco Alexander Schallenberg, il consigliere federale Ignazio Cassis ha partecipato alla riunione di quest’anno dei ministri degli esteri di lingua tedesca a Salisburgo insieme al suo omologo Jean Asselborn (Lussemburgo) e alle sue omologhe Annalena Baerbock (Germania) e Dominique Hasler (Lussemburgo).

L’incontro annuale è un omaggio alle strette relazioni che legano i Paesi vicini di lingua tedesca e rappresenta un’occasione per affrontare questioni di attualità politica. La guerra della Russia contro l’Ucraina, la conseguente crisi umanitaria e le ripercussioni geopolitiche sono state anche quest’anno al centro dei colloqui e i cinque Paesi di lingua tedesca hanno ribadito la loro posizione comune.

Il capo del Dipartimento federale degli affari esteri Ignazio Cassis ha anche colto l’occasione per illustrare nuovamente la politica di neutralità della Svizzera, che non le impedisce tuttavia di difendere i propri valori. Ha inoltre sottolineato gli sforzi della Svizzera volti a rafforzare il rispetto del diritto internazionale umanitario citando, a titolo di esempio, le riunioni di esperte ed esperti governativi organizzate dal nostro Paese. Questi incontri consentono agli Stati di scambiarsi opinioni ed esperienze sulle sfide pratiche legate al rispetto del diritto internazionale umanitario, come in occasione della riunione sul tema della protezione dell’ambiente nei conflitti armati, organizzata a inizio anno dalla Svizzera in collaborazione con il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR). Il capo del DFAE ha inoltre illustrato le priorità della Svizzera durante il suo mese di presidenza del Consiglio di sicurezza dell'ONU, che inizierà lunedì prossimo.

Rafforzare la coesione: relazioni Svizzera-UE

I cinque ministri degli esteri si sono soffermati in particolare sul ruolo dell’Europa, esaminando come rafforzare la coesione nel continente e, in particolare, facendo il punto della situazione sulle relazioni Svizzera-UE. «In definitiva, siamo Paesi vicini che condividono valori comuni e vogliono tutti la stessa cosa per l’Europa: ripristinare o rafforzare la pace, la stabilità, la sicurezza e la prosperità», ha dichiarato il consigliere federale Ignazio Cassis. «In quest’ottica, anche i rapporti tra la Svizzera e l’UE devono potersi fondare su una base solida che consenta di portare avanti queste strette relazioni», ha dichiarato il capo del DFAE in riferimento alla stesura attualmente in corso degli elementi chiave per un eventuale mandato negoziale con l’UE.

Alla luce dei movimenti migratori lungo la rotta dei Balcani occidentali, la discussione sulla coesione europea si è soffermata anche sulla promozione di legami stretti tra i Paesi di questa regione e la comunità europea degli Stati.

L’incontro ministeriale di quest’anno si è concluso con uno sguardo dietro le quinte del famoso Festival di Salisburgo.


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