armasuisse fa rimuovere residui di «flare» nella zona di Napf

Berna, 25.04.2023 - Oggi è iniziata la ricerca e la rimozione dei residui di «flare» combusti da parte di membri dell'esercito nella zona di Napf. Le esche metalliche sono state espulse durante un test di volo con un elicottero di armasuisse il 18 aprile 2023.

Durante un test di volo con un elicottero Cougar, effettuato da armasuisse il 18 aprile, sono stati lanciati dei cosiddetti «flare». Il lancio è avvenuto da un’altezza di 2000 metri e oltre sul livello del mare.

Il 20 aprile 2023, un agricoltore ha informato il centro danni del DDPS di aver trovato nel suo pascolo lastrine di metallo nero sottili e bruciate. In seguito a questa scoperta, per precauzione l’agricoltore non ha fatto pascolare il suo bestiame. Come solitamente accade dopo tali segnalazioni, è stato inviato un esperto di danni del DDPS per valutare la situazione sul posto. Il 21 aprile 2023, l'area interessata è stata ispezionata insieme all'agricoltore.

Per evitare il più possibile un rischio per gli animali, armasuisse e le Forze aeree hanno deciso di perlustrare l'area in questione e di liberarla dalle lastre metalliche. I lavori sono iniziati martedì 25 aprile 2023, a opera di membri dell’esercito.

Per chiarire i fatti, le Forze aeree hanno chiesto alla giustizia militare un’assunzione preliminare delle prove.

Cosa sono i «flare»?

I «flare» sono piccole esche – paragonabili a fiaccole accese – utilizzate su aerei ed elicotteri. Queste minuscole esche, costituite principalmente da piastrine metalliche, sono utilizzate per l'autodifesa e per difendersi da ordigni guidati con un cercatore a infrarossi.
La testa di ricerca di un tale ordigno teleguidato è in grado di rilevare l’energia infrarossa emessa da bersagli quali motori caldi di aerei o di elicotteri. Dopo il lancio, l’ordigno teleguidato si dirige autonomamente verso l’obiettivo individuato.

Se i sensori di un aereo rilevano l'avvicinamento di un tale ordigno, vengono lanciati automaticamente dei «flare» per difendersi. Subito dopo l’espulsione, i «flare» iniziano a bruciare e possono distrarre gli ordigni in avvicinamento.
 
Le Forze aeree svizzere utilizzano i «flare» sui loro aerei da combattimento (F-5 e F/A-18) e sull'elicottero Cougar.
 


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