L’assicurazione invalidità garantisce il rimborso e la qualità dei mezzi e degli apparecchi forniti ai bambini con infermità congenite

Berna, 20.04.2023 - Negli ultimi giorni si è venuta a creare incertezza riguardo al rimborso dei mezzi e degli apparecchi diagnostici e terapeutici per i bambini affetti da infermità congenite. L’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) ha adottato una soluzione transitoria per evitare che le famiglie interessate debbano sostenere spese supplementari. Gli uffici AI ne sono stati informati e l’UFAS sta valutando i prossimi passi.

Nelle scorse settimane diverse famiglie con figli affetti da infermità congenite hanno ricevuto fatture per mezzi e apparecchi diagnostici e terapeutici i cui costi venivano finora interamente coperti dall’assicurazione invalidità (AI). Il motivo è che un fornitore di prestazioni fattura prezzi più elevati rispetto al nuovo importo massimo rimborsato dall'AI.

I prodotti devono essere efficaci, appropriati ed economici

L’AI e l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) rimborsano i prodotti in questione conformemente all’Elenco dei mezzi e degli apparecchi (EMAp). Dal 2016 quest'ultimo è stato sottoposto a una revisione completa con il coinvolgimento di un gruppo di esperti. Nel quadro di questa revisione sono state verificate l'efficacia, l'appropriatezza e l'economicità (criteri EAE) dei prodotti figuranti nell'elenco. Le prestazioni rimborsate dall’AI e dall’AOMS devono adempiere questi tre criteri.

In caso di necessità comprovata sono state aggiunte nuove posizioni specifiche per i bambini. Laddove necessario, gli importi massimi rimborsabili sono stati ridotti. Tra i prodotti toccati dalla riduzione vi erano anche mezzi e apparecchi diagnostici e terapeutici rilevanti per i bambini affetti da un’infermità congenita, quali ad esempio gli apparecchi per inalazione e terapia respiratoria o sistemi di misurazione quali i monitor del tasso di saturazione dell’ossigeno e della frequenza cardiaca.

I fornitori di tali apparecchi hanno pertanto dovuto adeguare i propri prezzi in funzione dell’EMAp. Tuttavia un fornitore non lo ha fatto e in diversi casi, oltre a fatturare all'AI i nuovi importi massimi rimborsabili, ha anche fatturato agli assicurati la differenza di prezzo. L’UFAS stima che le famiglie interessate da questa prassi siano circa 400. Attualmente l’AI rimborsa mezzi e apparecchi a circa 6000 bambini affetti da infermità congenite

La situazione degli interessati non è peggiorata né sul piano finanziario né su quello qualitativo

Per l’UFAS è fondamentale che la fornitura di mezzi e apparecchi ai bambini interessati non venga compromessa e che la situazione di queste famiglie non peggiori, né finanziariamente né qualitativamente. Venerdì 14 aprile 2023 l’UFAS ha pertanto adottato una regolamentazione che garantisce il rimborso da parte dell’AI e la qualità dei mezzi e degli apparecchi forniti.

Fino a nuovo avviso l’AI coprirà le spese eccedenti i nuovi importi massimi rimborsabili. Le decisioni dell’AI già emanate restano valide. L’AI assume anche i costi di mezzi e apparecchi, servizi e materiale di consumo che non figurano nell’EMAp ma la cui necessità sul piano medico è comprovata. Rimborsa inoltre anche apparecchi di riserva per la sostituzione rapida in caso di guasto, se la loro necessità è certificata da un medico specialista qualificato.

Le famiglie interessate verranno contattate dagli uffici AI

L’UFAS ha dato istruzione agli uffici AI di contattare le famiglie interessate nei prossimi giorni per informarle della situazione. Gli uffici AI le aiuteranno inoltre a passare a un fornitore che offre le prestazioni necessarie e rispetta i nuovi importi massimi rimborsabili. Stando agli accertamenti dell’UFAS vi sono altri fornitori che offrono mezzi e apparecchi qualitativamente equivalenti. In caso di domande, le famiglie interessate potranno rivolgersi direttamente all’ufficio AI competente.

L’UFAS dovrà ora chiarire diverse questioni, quali ad esempio l'applicazione dell’EMAp nel caso dei bambini affetti da infermità congenite e la politica dei prezzi di determinati fornitori.


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