Conclusione della visita del presidente della Confederazione nella Repubblica democratica del Congo

Berna, 16.04.2023 - A conclusione della sua visita nella Repubblica democratica del Congo (RDC), il presidente della Confederazione Alain Berset ha incontrato domenica 16 aprile 2023 a Goma, il capoluogo della provincia del Kivu Nord, le forze di impiego svizzere della missione di pace dell’ONU nella Repubblica democratica del Congo (MONUSCO). Giovedì aveva incontrato il presidente congolese Félix Tshisekedi a Kinshasa.

Il colloquio con il presidente Tshisekedi si è tenuto in particolare sulle relazioni bilaterali e la situazione della parte orientale del Paese in materia di sicurezza. Sono state discusse le condizioni per poter promuovere al meglio il progresso economico, la stabilità politica, la sicurezza e il benessere della popolazione nella RDC. La Svizzera si impegna con un programma regionale e con strumenti dell’aiuto umanitario, della cooperazione allo sviluppo nonché della promozione della pace nella regione dei Grandi Laghi.

Entrambe le parti hanno sottolineato le prospettive delle relazioni bilaterali e i progressi fatti, come la volontà manifestata dalla RDC di aderire ai «Principi volontari sulla sicurezza e i diritti dell'uomo» (Voluntary Principles on Security and Human Rights) rivolti alle imprese operanti nel settore minerario e dell’industria petrolifera e del gas. Sono state discusse anche le migliorate condizioni quadro in materia di parità di genere.

Il presidente della Confederazione e il presidente Tshisekedi hanno discusso approfonditamente la situazione in materia di sicurezza e le ripercussioni dei conflitti sulla popolazione nella parte orientale della RDC. Alain Berset si è detto molto preoccupato per la situazione umanitaria nella regione e per le difficoltà amministrative e infrastrutturali con le quali sono confrontate anche le organizzazioni umanitarie. Ha sottolineato il sostegno della Svizzera a favore dei processi di pace regionali e – per quanto riguarda la partecipazione di attori stranieri nelle zone di conflitto – a favore della sovranità e dell’integrità territoriale della RDC.

La Svizzera ritiene che MONUSCO rivesta un ruolo determinante nella stabilizzazione della situazione e nella protezione della popolazione civile. Si tratta di una delle più grandi operazioni di mantenimento della pace dell’ONU, che dal dicembre scorso si trova in una fase di transizione. La Svizzera partecipa a MONUSCO ad esempio con effettivi di polizia e sminatori. Il presidente della Confederazione ha inoltre sottolineato che incitamenti all’odio costituiscono fondamentalmente una minaccia per qualsiasi società democratica. Fra gli altri temi discussi si annoverano la cooperazione dei due Paesi nel quadro dell’ONU, le ripercussioni a livello mondiale della guerra in Ucraina e i movimenti migratori.

Protezione della popolazione civile nelle zone di conflitto

Il programma di venerdì 14 aprile ha previsto in particolare la visita a Goma, il capoluogo della provincia del Kivu Nord, di un campo di sfollati interni. Sabato 15 aprile si sono tenuti colloqui a Bukavu, il capoluogo della provincia del Kivu Sud. Il presidente della Confederazione vi ha incontrato rappresentanti delle autorità regionali e delle organizzazioni partner svizzere nonché il medico, attivista per i diritti dell’uomo e premio Nobel Denis Mukwege nel suo ospedale Panzi.

Al centro di tutti i colloqui ricorreva la questione di come garantire la protezione dei civili nelle zone di conflitto. Su questa tematica è prevista a metà maggio una riunione del Consiglio di sicurezza dell’ONU presieduta dal presidente della Confederazione Alain Berset. Il viaggio nella RDC è il secondo in questo contesto, dopo la visita ufficiale in Mozambico a febbraio. Lo scopo di ogni visita è quello di intrattenere sul posto relazioni con le autorità di diversi livelli statali, le organizzazioni internazionali e le organizzazioni non governative.

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