Modifica straordinaria del credito per l’allevamento di animali

Berna, 05.04.2023 - Il 5 aprile 2023 il Consiglio federale ha approvato una modifica straordinaria dell'ordinanza sull'allevamento di animali. Con essa si dà seguito, in particolare, alla decisione del Parlamento di incrementare il credito Coltivazione di piante e allevamento di animali di 3,9 milioni di franchi nel preventivo del 2023 e di destinare questi fondi supplementari alla conservazione delle razze di animali da reddito indigene.

Nel quadro del Pacchetto di ordinanze agricole 2022, con effetto al 1° gennaio 2023 il Consiglio federale ha deciso di introdurre contributi per la conservazione delle razze svizzere il cui stato è «in pericolo critico» o «minacciate». A tal fine, un importo di 3,15 milioni di franchi è stato traferito dai contributi per le misure zootecniche ai nuovi contributi per la conservazione. Lo scopo è creare un incentivo supplementare per l'allevamento e la detenzione di razze svizzere.

Con la modifica straordinaria dell'ordinanza sull'allevamento di animali del 5 aprile 2023, nel 2023 viene compensato il trasferimento di 3,15 milioni di franchi dai contributi per le misure zootecniche a quelli per la conservazione. Il residuo di credito pari a 0,75 milioni di franchi è riservato ai contributi per la conservazione. L'importo destinato ai contributi per la conservazione ammonta quindi a 4,75 milioni di franchi. I fondi supplementari vengono impiegati per incrementare i contributi per la conservazione delle razze svizzere il cui stato è «minacciate».

Inoltre, sono state apportate modifiche nell'ambito delle soglie d'ingresso per poter beneficiare dei contributi per la conservazione di una razza onde garantire che i fondi siano utilizzati nella maniera più efficace possibile.

Le disposizioni entrano retroattivamente in vigore il 1° gennaio 2023. La documentazione relativa alla modifica straordinaria dell'ordinanza sull'allevamento di animali è consultabile sul sito Internet dell'UFAG (www.blw.admin.ch/Politica/Politica agricola).

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