Procedure agevolate per i lavoratori cittadini di Stati terzi

Berna, 05.04.2023 - I lavoratori qualificati cittadini di Stati terzi ricevono un permesso di lavoro in Svizzera a determinate condizioni. Il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha attuato una serie di misure per ridurre gli ostacoli amministrativi e agevolare così la procedura di rilascio di tale permesso, e ne ha informato il Consiglio federale nella seduta del 5 aprile 2023.

I lavoratori qualificati cittadini di Stati terzi possono ottenere un permesso di lavoro in Svizzera se sussiste un fabbisogno di manodopera e se la loro ammissione al mercato del lavoro è nell'interesse dell'economia svizzera. In un rapporto redatto su incarico del Consiglio nazionale e pubblicato il 4 marzo 2022, il Consiglio federale ha delineato una serie di possibili misure atte a ridurre gli ostacoli amministrativi, velocizzare le procedure e aumentare la certezza del diritto per le imprese, incaricando il DFGP di attuarne direttamente alcune e di esaminarne altre in modo approfondito.

Procedure agevolate in caso di penuria di manodopera qualificata

Il DFGP ha informato il Consiglio federale di quanto è stato fatto finora. Dal 1° febbraio 2023 le autorità cantonali competenti in materia di mercato del lavoro o di migrazione possono tenere conto della situazione delle imprese che hanno difficoltà a trovare personale specializzato per determinate professioni. In questi casi, tali autorità possono interpretare in modo più generoso i requisiti per le qualifiche professionali e la prova della priorità dei lavoratori indigeni.

Dopo aver consultato i Cantoni, il DFGP ha quindi provveduto ad adeguare le istruzioni della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione. I Cantoni possono autorizzare in modo più agevole il passaggio da un'attività lucrativa dipendente a una indipendente degli stranieri titolari di un permesso di dimora. Inoltre, dal 1° febbraio 2023 la procedura per alcune domande di permesso di lavoro è stata velocizzata e non è più soggetta ad approvazione da parte della Confederazione.

Il sistema dei contingenti non viene messo in questione

I Cantoni sono contrari all'introduzione di un emolumento espresso per il trattamento accelerato delle domande di permesso di lavoro. Il Consiglio federale ha pertanto deciso di rinunciarvi. Entro la fine del 2023, i Cantoni e il DFGP si confronteranno sulle prassi da adottare in merito alle scadenze e alle procedure di trattamento delle domande.

Da un sondaggio effettuato dal DFGP nel 2022 tra i Cantoni e le parti sociali è emerso che l'attuale sistema di contingenti soddisfa bene lo scopo di regolare l'immigrazione e risulta allo stesso tempo flessibile. Ciononostante il DFGP provvederà ad apportare miglioramenti mirati. In futuro s'intende stabilire i contingenti annuali sulla base delle evidenze. L'assegnazione di unità complementari ai Cantoni da parte della Confederazione sarà ulteriormente agevolata.


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