Rapporto annuale 2022 dell’AIRR

Berna, 21.03.2023 - L’Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva (AIRR) ha registrato 31 nuovi ricorsi durante l’anno in esame. Delle 33 procedure di ricorso evase, l’AIRR ha accertato una violazione del diritto in 9 casi. Sette ricorsi sono stati accolti per violazione del principio della corretta presentazione di fatti e avvenimenti e due per violazione del principio della pluralità.

Nel 2022 sono state registrate 31 nuove procedure di ricorso, una in più rispetto all'anno precedente. Complessivamente 774 reclami sono pervenuti nello stesso periodo agli otto organi di mediazione delle emittenti radiotelevisive, che nell’iter procedurale sono anteposti all’AIRR. Il quattro per cento dei casi deferiti agli organi di mediazione sono così sfociati in un ricorso dinanzi all’AIRR. Gli organi di mediazione, che fungono da intermediari tra le parti, assumono un ruolo importante di filtro. Nella maggior parte dei 31 nuovi casi registrati dall’AIRR nell’anno in esame si è trattato di ricorsi contro trasmissioni televisive (20). Le trasmissioni radiofoniche sono state contestate sei volte, i contenuti online tre volte. Due ricorsi hanno avuto come oggetto diversi media. I ricorsi si sono riferiti esclusivamente a contenuti redazionali della Società svizzera di radiotelevisione (SSR), in particolare SRF (21), RTS (9) e RSI (1). I ricorsi hanno avuto come oggetto perlopiù trasmissioni d’informazione e altri tipi di contributi informativi. In merito ai temi trattati vi erano al centro la politica sanitaria, votazioni popolari imminenti, questioni attuali di politica nazionale (ad es. la terapia di conversione, il divieto di dissimulare il proprio viso), la guerra in Ucraina e altri conflitti all’estero (Medio Oriente, Svezia). Inoltre sono stati contestati la scelta musicale di un programma radiofonico, le previsioni meteorologiche, un servizio critico sulla politica dei prezzi di una società di telecomunicazioni e una trasmissione satirica del comico Müslüm. Delle 33 procedure di ricorso evase nell’anno in esame l’AIRR ha accertato una violazione del diritto in 9 casi (2021: 6). Essa ha ritenuto che il principio della corretta presentazione di fatti e avvenimenti sia stato violato nell’ambito di ricorsi contro 2 contenuti redazionali di SRF (un servizio radiofonico e il relativo articolo online), che trattavano di critiche rivolte a un esperto di telefonia mobile. L’AIRR ha constatato una violazione del principio della corretta presentazione di fatti e avvenimenti, che tende a garantire la libera formazione dell’opinione del pubblico, anche nel caso di un contributo Instagram di SRF News sul gender, di un servizio del telegiornale di RTS sulla situazione del COVID-19 in Svezia, come pure di una puntata della trasmissione "Arena" di Televisione SRF sulla guerra in Ucraina. Contro quest’ultima trasmissione sono stati interposti 3 ricorsi che sono stati accolti. Infine, l’AIRR ha ritenuto che 2 trasmissioni su imminenti votazioni popolari – una trasmissione di RTS ("Modifica della legge COVID-19") e un servizio di Radio SRF con l’allocuzione di un consigliere federale ("Frontex") – fossero contrarie al principio della pluralità. La SSR ha impugnato le 2 decisioni presso il Tribunale federale. Esse non sono ancora passate in giudicato. L'AIRR, istituita nel 1984, è una commissione extraparlamentare della Confederazione, di cui fanno parte nove membri che esercitano la loro funzione a titolo accessorio e una segreteria composta da tre persone. La commissione è presieduta da Mascha Santschi Kallay, avvocato e consulente in comunicazione. L'AIRR accerta, su ricorso, se i contenuti delle trasmissioni radiotelevisive diffuse da emittenti svizzere o i contenuti dell'ulteriore offerta editoriale della SSR (offerte online colonne dei commenti inclusi, teletext, ecc.) hanno violato le disposizioni concernenti il contenuto redazionale delle pubblicazioni. Tali disposizioni riguardano in particolare i principi dell'informazione in materia radiotelevisiva, comprendenti il principio della corretta presentazione di fatti e avvenimenti e il principio della pluralità, la protezione dei giovani e il rispetto dei diritti fondamentali, tra cui il divieto di discriminazione o il rispetto della dignità umana. Inoltre l'AIRR ha il compito di valutare se il rifiuto di accordare l'accesso a un programma radiotelevisivo o a un altro contenuto è illegale. In linea di principio le deliberazioni dell’AIRR sono pubbliche e la procedura di ricorso è gratuita per le parti, ad eccezione dei ricorsi temerari. Le decisioni dell'Autorità di ricorso possono essere impugnate dinanzi al Tribunale federale. Dopo l’accertamento della violazione del diritto, l’AIRR svolge di norma la procedura sulle misure da prendere per porre rimedio alla mancanza constatata e per evitare che violazioni simili si ripetano in futuro. L'AIRR pubblica il suo rapporto annuale nelle quattro lingue nazionali sotto forma di opuscolo che può essere ottenuto gratuitamente presso la segreteria o consultato sul sito Internet dell'AIRR. Prima della sua pubblicazione, l'Autorità di ricorso sottopone il rapporto di attività al Consiglio federale.


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Autorità indipendente di ricorso in materia radiotelevisiva
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