CFR - Piattaforma di segnalazione dei discorsi d’odio razzisti online: un primo bilancio dopo un anno

Berna, 21.03.2023 - A un anno dalla sua attivazione, la Commissione federale contro il razzismo (CFR) traccia un primo bilancio della piattaforma di segnalazione dei discorsi d’odio razzisti online www.reportonlineracism.ch. Nel complesso sono stati segnalati 163 contenuti razzisti, perlopiù espressione d’odio contro i neri o genericamente xenofobi. I canali più usati sono gli spazi riservati ai commenti dei lettori sui media online e Facebook. Quasi un quarto dei contenuti segnalati sono penalmente rilevanti.

Il 30 novembre 2021 la CFR ha attivato la piattaforma di segnalazione dei discorsi d’odio razzisti online www.reportonlineracism.ch, primo strumento semplice e a bassa soglia per le persone che intendono segnalare i discorsi d’odio in rete, ma non vogliono necessariamente chiedere una consulenza. Secondo la definizione della CFR, i discorsi d’odio online sono dichiarazioni fatte su Internet sotto forma di scritti, immagini o altri supporti che denigrano una persona o un gruppo di persone a causa della «razza», del colore della pelle, dell’etnia, dell’origine nazionale o della religione, che incitano all’odio contro queste persone o gruppi oppure che approvano, incoraggiano o giustificano dichiarazioni in tal senso.

Tra il 30 novembre 2021 e il 30 novembre 2022 sono stati segnalati complessivamente 163 contenuti razzisti. La CFR li classifica secondo i gruppi che ne sono vittima ed esegue una prima valutazione della rilevanza penale. Nei casi riferiti alla Svizzera in cui questa sia chiaramente data, sporge denuncia in virtù dell’articolo 261bis del Codice penale svizzero. Inoltre offre consulenza alle persone che la richiedono o le indirizza ad altri consultori o servizi specializzati.

I contenuti segnalati più spesso (39 casi) sono genericamente xenofobi e non fanno riferimento ad alcuna origine o religione specifica. Molte anche le segnalazioni riferite alla categoria analoga «Odio contro i richiedenti l’asilo e i rifugiati» (21). Al secondo posto figurano i commenti d’odio contro i neri (38). Numerose pure le segnalazioni di contenuti antisemiti (23). Tra i canali, occupano di gran lunga il primo posto gli spazi riservati ai commenti dei lettori sui media online (59), seguiti da Facebook (41) e Twitter (23). Finora nessuna o pressoché nessuna segnalazione è riferita a Instagram, YouTube o TikTok. Ulteriori contenuti razzisti sono stati segnalati su blog, forum o altre pagine Internet. Quasi un quarto delle segnalazioni (39) sono risultate penalmente rilevanti. Di queste, otto sono state denunciate alle autorità di perseguimento penale. Le altre o non avevano alcuna relazione con la Svizzera o l’account su cui erano state pubblicate era stato nel frattempo cancellato oppure si trattava di reati perseguibili a querela di parte (p. es. delitti contro l’onore) che possono essere denunciati soltanto dalla persona danneggiata.

La piattaforma è uno strumento importante per portare alla luce il razzismo in Internet. Stando alle cifre, i discorsi d’odio razzisti in rete sono un problema serio. L’importanza di www.reportonlineracism.ch e l’eco positiva che ha riscosso nella società civile e negli ambienti specialistici hanno indotto la CFR a proseguire il progetto pilota oltre la durata prevista di un anno. La CFR invita tutti i membri della società a non tollerare il razzismo in Internet e a combatterlo con segnalazioni, contronarrazioni o denunce.


Indirizzo cui rivolgere domande

Martine Brunschwig Graf, presidente della CFR, +41 79 507 38 00, martine@brunschwiggraf.ch
Giulia Reimann, collaboratrice scientifica della CFR, +41 58 643 12 62, giulia.reimann@gs-edi.admin.ch



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