L'UFSPO rafforza la promozione delle donne

Macolin, 08.03.2023 - Lo sport ha molteplici effetti positivi su bambini, giovani e adulti. Le cifre mostrano che in Svizzera le ragazze e le giovani donne praticano meno attività sportiva rispetto ai ragazzi e ai giovani uomini. Mediante misure, in particolare nel quadro della formazione, l'Ufficio federale dello sport (UFSPO) intende promuovere in modo mirato le ragazze e le donne. In occasione della Giornata internazionale della donna, l'UFSPO ha pubblicato una panoramica delle misure previste.

«Il corpo della donna nello sport», «Promozione delle ragazze e giovani donne» o «Vivere la diversità»: sono i titoli di tre dei numerosi nuovi moduli di apprendimento digitali messi a disposizione da Gioventù+Sport. Il contributo più recente «Il corpo della donna nello sport» è stato sviluppato in collaborazione con l'associazione mantello dello sport svizzero Swiss Olympic.

L'offerta di moduli digitali è molto variata e si rivolge ai monitori, ai funzionari dello sport, agli insegnanti e ai genitori. Oltre ad essere gratuiti, questi moduli evidenziano l'importanza della promozione delle ragazze e delle donne nel quadro della formazione del più grande programma di promozione dello sport in Svizzera. In Svizzera le ragazze e le giovani donne continuano a praticare meno attività sportiva rispetto ai loro coetanei di sesso opposto. È quanto risulta dallo studio SOPHYA (Swiss Children’s Objectively Measured Physical Activity), pubblicato nell'autunno del 2022.

Tale discrepanza deve essere contrastata nei prossimi anni attraverso l'applicazione di diverse misure. Lo sport e il movimento, se praticati in un ambiente sicuro, si ripercuotono in modo positivo sulla salute fisica e psichica dei bambini e dei giovani. Le ragazze e i ragazzi devono poterne beneficiare in egual misura e per questo motivo l'UFSPO si prodiga per una promozione sistematica delle ragazze e delle giovani donne. Concrete raccomandazioni d'azione in tal senso vengono sviluppate sulla base, tra l'altro, del rapporto «Promozione delle ragazze e giovani donne nello sport» del 2020.

Gioventù+Sport: formare e creare nuove offerte

Migliaia di monitrici e monitori frequentano ogni anno una formazione G+S, durante la quale vengono trasmesse conoscenze in merito alle esigenze delle ragazze e delle giovani donne nello sport. Apprendono, ad esempio, quali influssi possono avere sugli allenamenti i cambiamenti fisici dovuti alla pubertà e come assumere un atteggiamento aperto sulla questione. Inoltre, al termine della formazione sanno come strutturare un allenamento in modo tale che le ragazze e le giovani donne si sentano a proprio agio. Una soluzione, ad esempio, potrebbe essere quella di organizzare allenamenti esclusivamente dedicati a loro così da evitare terreno fertile per gli stereotipi legati al genere.

Più donne alla SUFSM

Anche in seno alla Scuola universitaria federale dello sport di Macolin (SUFSM) la promozione delle donne è un obiettivo perseguito in modo mirato. La SUFSM fa anch'essa parte dell'UFSPO e ha adottato numerose misure per attrarre più donne nei cicli di studio di Bachelor e Master. Inoltre è stato adeguato l'esame attitudinale per l'accesso alla SUFSM. Ad esempio il calcio, che in Svizzera è prevalentemente praticato dagli uomini, non fa più parte di questo test. Inoltre, tutte le donne svolgono gli esami di ammissione lo stesso giorno. Devono sentirsi il meno esposte e osservate possibile, in modo da potersi concentrare appieno sullo sport.

Negli ultimi anni la questione della partecipazione femminile ai cicli di studio è stata tematizzata in modo particolare in occasione dell'evento informativo per il Bachelor, durante il quale hanno preso la parola anche studentesse che hanno raccontato le proprie esperienze e risposto alle domande.

Progetto «Etica nello sport»: più funzionari dello sport per nuovi impulsi

A gennaio 2023 la Confederazione ha comunicato come saranno rafforzate e ancorate in modo più vincolante le basi etiche nel sistema sportivo svizzero. La revisione dell'ordinanza sulla promozione dello sport prevede, tra l'altro, che negli organi direttivi delle organizzazioni sportive le donne e gli uomini siano rappresentati per il 40 per cento ciascuno. Tale quota è vincolante per l'associazione mantello Swiss Olympic così come per le federazioni sportive nazionali.


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Rebekka Balzarini
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Scuola universitaria federale dello sport di Macolin SUFSM
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