L’esercito trasferirà l’informatica dell’amministrazione all’Ufficio federale dell’informatica e della telecomunicazione
Berna, 03.03.2023 - In futuro sarà l’Ufficio federale dell’informatica e della telecomunicazione subordinato al Dipartimento federale delle finanze (DFF) a occuparsi dell’informatica dell’amministrazione dell’esercito. Di conseguenza l’Aggruppamento Difesa potrà concentrarsi sulle prestazioni TIC critiche per gli impieghi, come ad esempio i Centri di calcolo DDPS. Con questo scorporo il Consiglio federale intende aumentare la sicurezza e sfruttare le sinergie. Nella sua seduta del 3 marzo 2023 ha preso atto della procedura prevista per lo scorporo e ha incaricato il DDPS di svolgere i lavori necessari in collaborazione con il DFF nel quadro di un programma. Lo scorporo si ricollega alla Strategia TIC della Confederazione 2020-2023 che il Consiglio federale aveva stabilito nell’aprile del 2020.
Ad oggi l’Ufficio federale dell’informatica e della telecomunicazione (UFIT) e la Base d’aiuto alla condotta dell’esercito (BAC) forniscono prestazioni informatiche analoghe. In particolare, entrambi mettono a disposizione terminali per gli impiegati della Confederazione e gestiscono numerose applicazioni specialistiche nonché le piattaforme e le reti necessarie a questo scopo. La differenza principale consiste nel fatto che la BAC fornisce prestazioni che vanno esclusivamente a beneficio dell’esercito. La Strategia TIC della Confederazione 2020-2023 stabilita dal Consiglio federale il 3 aprile 2020 prevede che i fornitori di prestazioni TIC interni offrano prestazioni complementari in funzione delle loro competenze fondamentali. Sulla base di questo principio strategico il DDPS e il DFF intendono fare in modo che le prestazioni TIC non critiche per gli impieghi sotto il profilo militare, ossia l’informatica dell’amministrazione, in futuro vengano gestite dall’UFIT e che le prestazioni TIC critiche per gli impieghi, come ad esempio i Centri di calcolo DDPS, vengano fornite dal nuovo Comando Ciber all’interno dell’Aggruppamento Difesa. A tal fine è previsto un cosiddetto scorporo.
Aumentare la sicurezza e sfruttare le sinergie
Con questo scorporo il Consiglio federale intende sfruttare le sinergie. Piattaforme e servizi ad esempio potranno essere gestiti da un unico fornitore di prestazioni, oppure per licenze e hardware potranno essere realizzate economie di scala, dato che vengono acquistati in quantità maggiori. Inoltre così facendo il Consiglio federale aumenta la sicurezza dei sistemi TIC, dato che in futuro l’esercito potrà concentrarsi sulle prestazioni TIC critiche per gli impieghi.
Sinergie ed economie di scala a medio e lungo termine
Inizialmente l’Aggruppamento Difesa trasferirà all’UFIT tutte le sue prestazioni TIC, fatta eccezione per alcuni sistemi rilevanti per la sicurezza. Ai circa 340 collaboratori della BAC che servono a garantire l’operatività verranno proposti nuovi contratti di lavoro. Da gennaio del 2024 questi collaboratori potranno passare all’UFIT. Parallelamente l’Aggruppamento Difesa porterà avanti i suoi lavori sulla nuova piattaforma di digitalizzazione (NPD), sulla quale in futuro il Comando Ciber gestirà le prestazioni TIC critiche per gli impieghi a favore dell’esercito e di organi civili con accresciute necessità di sicurezza. Non appena questa piattaforma sarà pronta, in maniera graduale l’Aggruppamento Difesa trasferirà la gestione delle prestazioni TIC critiche per gli impieghi su questa piattaforma. In parallelo l’UFIT cesserà di fornire queste prestazioni. L’UFIT continuerà a occuparsi dell’informatica dell’amministrazione.
Procedere in questo modo comporta il vantaggio di concentrare l’informatica dell’amministrazione in seno all’UFIT in tempi rapidi e di realizzare effetti sinergici ed economie di scala, ad esempio per quanto riguarda l’hardware, le reti, le novità tecnologiche o le licenze che già oggi vengono gestite dall’UFIT.
Attuazione con un programma
Il Consiglio federale ha preso atto di questa procedura e ha incaricato il DDPS di svolgere i lavori in collaborazione con il DFF nel quadro di un programma. Un comitato del programma garantirà che i progetti siano coordinati tra loro e che gli altri dipartimenti e la Cancelleria federale vengano coinvolti nello scorporo.
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