Il Consiglio federale intende agevolare l’accesso delle persone ammesse provvisoriamente al mercato del lavoro
Berna, 22.02.2023 - Le persone ammesse provvisoriamente devono poter trasferire più facilmente il loro domicilio nel Cantone in cui lavorano. L’accesso al mercato del lavoro deve essere agevolato anche ad altri stranieri. A tal fine il Consiglio federale, nella seduta del 22 febbraio 2023, ha posto in consultazione una modifica delle ordinanze d’esecuzione della legge sugli stranieri e la loro integrazione e della legge sull’asilo.
Il 17 dicembre 2021 il Parlamento ha deciso di modificare la legge sugli stranieri e la loro integrazione (LStrI) e di ridurre gli ostacoli all'integrazione nel mercato del lavoro delle persone ammesse provvisoriamente agevolando il cambio del Cantone di domicilio. Sono inoltre state adottate nuove disposizioni per i viaggi all'estero di persone del settore dell'asilo e degli stranieri e delle persone con protezione provvisoria. Finora queste modifiche della LStrI non sono entrate in vigore.
Cambiamento agevolato di Cantone
In una prima fase s'intende ora porre in vigore in particolare la regolamentazione sul cambiamento agevolato di Cantone, il che esige l'adeguamento di diverse ordinanze. Nel caso delle persone ammesse provvisoriamente occorrerà ad esempio precisare i presupposti per considerare inesigibile la permanenza nel Cantone di domicilio, come un tragitto casa-lavoro superiore a due ore, la difficoltà o impossibilità di raggiungere il luogo di lavoro con i mezzi pubblici oppure le chiamate al lavoro con breve preavviso.
Accesso agevolato a un'attività lucrativa
A prescindere dalle precisazioni della modifica di legge, il Consiglio federale propone due altri adeguamenti del diritto d'esecuzione volti a ridurre gli ostacoli per l'assunzione di persone del settore dell'asilo e dei casi di rigore.
S'intende abrogare l'obbligo di autorizzazione all'esercizio di un'attività lucrativa dipendente o indipendente in caso di rilascio di un permesso di dimora per casi di rigore. Nel caso di persone ammesse provvisoriamente, rifugiati e apolidi è prevista l'eliminazione dell'obbligo di notifica per l'esercizio di un'attività lucrativa se l'attività lucrativa serve all'integrazione o alla reintegrazione e se il salario lordo mensile non supera i 600 franchi. Le persone che frequentano un programma di preparazione alla formazione professionale di base sono generalmente esonerate dall'obbligo di notifica per l'esercizio di un'attività lucrativa.
La consultazione durerà fino al 29 maggio 2023.
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