Interruzione della procedura per il risanamento del deflusso residuale nella centrale idroelettrica di Rheinau

Berna, 10.02.2023 - Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) interrompe la procedura per il risanamento del deflusso residuale nella centrale idroelettrica di Rheinau in essere dal 2003. Il mantenimento di adeguati deflussi residuali andrà effettuato nell'ambito del prossimo rinnovo di concessione.

La centrale idroelettrica di confine di Rheinau è stata messa in esercizio nel 1956 con il rilascio di una concessione della durata di 80 anni. Il prelievo d'acqua per la produzione di energia elettrica avviene mediante una condotta subacquea. In questo modo, lungo la penisola di Au si è formato un tratto interessato dal deflusso residuale di circa 4,5 chilometri, per cui, secondo la concessione, è previsto un deflusso minimo di 5 metri cubi di acqua al secondo (m3/s). A seguito del ridotto deflusso delle acque, il tratto del deflusso residuale di Rheinau è particolarmente interessato da problemi di natura ecologica. La procedura di risanamento, in corso dal 2003, avrebbe dovuto porvi rimedio nell'ambito della concessione attuale (art. 80 segg. legge federale sulla protezione delle acque).

L'Alto Reno crea un confine naturale tra la Svizzera e il land tedesco del Baden-Württemberg. Secondo il diritto internazionale, un risanamento del deflusso residuale in una centrale idroelettrica di confine è possibile solo con il consenso dell'altro Stato interessato e non può essere ordinato unilateralmente.

Tramite indagini di tipo ecologico, le autorità svizzere e tedesche hanno esaminato diverse varianti di deflusso residuale, arrivando, infine, alla cosiddetta «variante delle autorità». Essa prevedeva portate di deflusso residuale tra i 20 e i 60 m3/s m3/s nonchè diversi interventi strutturali tra cui l'abbassamento totale e parziale degli sbarramenti ausiliari per ottenere un miglioramento ecologico sufficiente presso la centrale di Rheinau.

Nell'ambito di trattative a livello internazionale atte al raggiungimento dell'unanimità, le autorità tedesche competenti non hanno approvato l'attuazione della variante delle autorità in una procedura distinta di risanamento del deflusso residuale. A seguito di dubbi di natura giuridica e vista la breve durata residua della concessione della centrale idroelettrica, l'autorità tedesca preposta al rilascio dell'autorizzazione si è espressa a favore dell'attuazione del risanamento del deflusso residuale nell'ambito della prossima procedura per la nuova concessione, coordinandola con altre misure di risanamento (circolazione dei pesci, bilancio in materiale detritico).

Pertanto il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) prevede di interrompere la procedura per il risanamento del deflusso residuale nella centrale di Rheinau. La bozza di decisione sarà accessibile al pubblico dal 10 febbraio al 13 marzo 2023 presso l'Ufficio federale dell'energia, Sezione Diritto in materia di elettricità e delle acque, Pulverstrasse 13, 3063 Ittigen, durante il consueto orario d'ufficio. Tuttavia il mantenimento di adeguati deflussi residuali dovrà essere attuato in occasione della nuova concessione e in un quadro giuridico diverso (art. 29 segg. legge federale sulla protezione delle acque).

La concessione attuale scade nel 2036 ma la Elektrizitätswerk Rheinau AG ha già presentato la richiesta di rinnovo della concessione della centrale di Rheinau al DATEC e, a riguardo, hanno già avuto luogo i primi incontri tra le autorità.


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Marianne Zünd, Capo Media e politica UFE, tel. 058 462 56 75, marianne.zuend@bfe.admin.ch


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Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni
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