La Commissione consultiva per l’agricoltura sostiene il trattamento speciale delle nuove tecniche di ingegneria genetica

Berna, 01.02.2023 - La Commissione consultiva per l’agricoltura (CCA), istituita dal Consiglio federale, ha valutato il rapporto approvato oggi concernente le nuove tecniche di ingegneria genetica. Accoglie favorevolmente l’analisi dettagliata e giunge a grande maggioranza alla conclusione che è giustificato un trattamento speciale di queste nuove tecniche con un regime di autorizzazione basato sui rischi.

La grande maggioranza della CCA sostiene la posizione secondo cui la selezione di varietà vegetali robuste o resistenti a malattie e parassiti, efficienti in termini di risorse nonché tolleranti contro lo stress da caldo o siccità può fornire un contributo sostanziale alla garanzia della sicurezza alimentare. Grazie a queste nuove tecniche è possibile compiere in modo relativamente facile rapidi progressi nel campo della selezione senza introdurre geni estranei alla specie. Affinché le piante selezionate con le nuove tecniche possano creare valore aggiunto, vanno disciplinate in modo specifico a livello legislativo e non devono essere trattate in maniera generale come organismi geneticamente modificati (OGM). Occorre prediligere una procedura, ancora da definire, specifica del caso, che includa elementi dell’autorizzazione del processo e del prodotto.

La CCA ritiene che i potenziali di produzione e l’attuazione del progresso tecnologico siano di vitale importanza per la sicurezza alimentare globale. In tale contesto, anche la filiera agroalimentare svizzera è confrontata con numerose sfide illustrate peraltro dal Consiglio federale il 22 giugno 2022 nel suo rapporto «Futuro orientamento della politica agricola». In particolare occorre garantire a lungo termine la sicurezza alimentare, adattarsi alle conseguenze del cambiamento climatico e parallelamente ridurre le emissioni della produzione agricola a un livello che consenta di preservare a lungo termine la sopportabilità degli ecosistemi. Affinché ciò sia possibile, la filiera agroalimentare deve poter sfruttare il potenziale del progresso tecnologico.

La CCA attribuisce grande importanza a un’elevata trasparenza del mercato e alla garanzia della libertà di scelta nella produzione (coltivazione) nonché nelle decisioni di consumo. Laddove possibile, vanno illustrate le norme di caratterizzazione necessarie a tal fine e occorre indicare il valore aggiunto per i consumatori, l’ambiente o l’agricoltura nonché le conseguenze in termini di costi.

Occorre armonizzare le norme con l’UE in modo che non vi siano ostacoli commerciali o svantaggi concorrenziali per la filiera agroalimentare svizzera. In vista della consultazione, nell’analisi relativa alle nuove tecniche di ingegneria genetica dovranno essere integrate anche le possibili conseguenze sui diritti della proprietà intellettuale.

L’elenco dei membri della Commissione è disponibile al link: www.admin.ch>Diritto federale>Commissioni extraparlamentari>Per tipo di organo


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Commissione consultiva per l’agricoltura,
Markus Zemp, Presidente, tel. +41 79 420 63 46,
Geneviève Gassmann, Vicepresidente, tel. +41 79 396 30 04



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