Sicurezza dell'approvvigionamento: il Consiglio federale adotta una modifica dell'ordinanza contro l'inquinamento atmosferico

Berna, 16.12.2022 - A causa della guerra in Ucraina e della relativa situazione di incertezza nelle forniture di gas ed elettricità, potrebbero verificarsi difficoltà di approvvigionamento di prodotti chimici necessari per la depurazione dei gas di scarico nell'industria. Per questo motivo, il 16 dicembre 2022 il Consiglio federale ha adottato una modifica dell'ordinanza contro l'inquinamento atmosferico (OIAt). In casi eccezionali e a rigorose condizioni, i Cantoni devono avere la possibilità di fissare dei limiti di emissione meno severi. Il Consiglio federale intende in tal modo chiarire la situazione giuridica esistente e rafforzare la certezza del diritto.

Le centrali elettriche a legna, gli impianti di incenerimento dei rifiuti urbani o i cementifici necessitano di prodotti chimici come l'ammoniaca o l'urea per ridurre le emissioni nocive di ossidi di azoto. Per la produzione di queste sostanze sono necessari gas ed energia. A causa dell'incertezza dell'approvvigionamento in Europa e in Svizzera, potrebbero verificarsi problemi di fornitura. Se questi o altri prodotti chimici dovessero mancare, c'è il rischio che gli impianti non possano più rispettare i valori limite di emissione. Le autorità cantonali dovrebbero quindi deciderne la chiusura temporanea. 

Per fornire ai Cantoni e ai gestori di impianti una base chiara per gestire tali situazioni e quindi rafforzare la certezza del diritto, nella sua seduta del 16 dicembre 2022 il Consiglio federale ha adottato una specificazione delle disposizioni dell'OIAt. In tal modo, i Cantoni hanno la possibilità di aumentare per un periodo di tempo determinato i limiti di emissione. Tuttavia, sono previste condizioni quadro chiare e rigorose: il gestore deve dimostrare in modo comprensibile che non è più in grado di procurarsi i prodotti chimici necessari. Occorre poi chiarire se è possibile considerare un esercizio ridotto dell'impianto per poter comunque rispettare i valori limite di emissione. Tra le opzioni da esaminare vi è anche la disattivazione di un impianto. Soltanto nel caso in cui queste due misure non possono essere attuate, i Cantoni possono autorizzare un aumento delle emissioni.

La revisione dell'OIAt entrerà in vigore il 1° gennaio 2023.


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