Il Ministero pubblico della Confederazione promuove l'accusa contro una persona per sostegno a gruppi terroristici e rappresentazioni vietate di atti di cruda violenza

Berna, 20.12.2022 - Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) ha promosso l'accusa presso il Tribunale penale federale contro un cittadino turco di 26 anni residente nel Cantone di Sciaffusa. Il MPC gli contesta il sostegno ai gruppi vietati «Al-Qaïda» e «Stato islamico» nonché le organizzazioni associate e di aver prodotto e reso accessibili rappresentazioni di atti di cruda violenza.

Il relativo procedimento è stato aperto nell'ottobre 2019. Dopo ampie indagini il MPC ha ora promosso l'accusa contro l'imputato per violazioni dell'art.  2 della legge federale che vieta i gruppi «Al-Qaïda» e «Stato islamico» nonché le organizzazioni associate (RS 122) e rappresentazioni di atti di cruda violenza (art. 135 cpv. 1 CP).

Il MPC contesta all'imputato di aver incoraggiato una persona minorenne all'epoca dei fatti nel suo caldeggiamento dell'ideologia dello Stato islamico e nella sua decisione di recarsi in Siria nei territori controllati dall'ISIS per unirsi a quest'ultimo. La persona residente in Austria è stata arrestata dalle autorità austriache poco prima della prevista partenza per la Siria.   

L'imputato è inoltre accusato di aver fabbricato e divulgato materiale di propaganda per i gruppi vietati «Al-Qaida» e ISIS o le organizzazioni associate. A questo scopo, secondo l'accusa, ha in particolare creato e gestito con notevole dispendio di tempo una propria «agenzia mediatica» in quanto ha tradotto, elaborato e diffuso attraverso i suoi canali social media il relativo materiale di propaganda.

Il MPC contesta altresì all'imputato il sostegno materiale al gruppo vietato ISIS poiché ha raccolto denaro, attraverso una piattaforma di donazioni, allo scopo di farlo pervenire a esponenti dell'ISIS in un campo di prigionia in Siria e aiutarli in questo modo a fuggire.

Inoltre, avendo memorizzato numerosi file contenenti video e immagini con rappresentazioni vietate di atti di cruda violenza e avendo inviato una tale immagine a un'altra persona, l'imputato si è reso colpevole, secondo l'accusa, di aver fabbricato e reso accessibili rappresentazioni di atti di cruda violenza.

Il MPC ringrazia fedpol e le polizie cantonali coinvolte per la preziosa collaborazione in questa vicenda. Da questo momento la competenza di fornire ulteriori informazioni ai media passa al Tribunale penale federale di Bellinzona. Come di consueto il MPC rende note le querele in sede di dibattimento dinanzi al Tribunale penale federale. Fino al passaggio in giudicato della sentenza vale la presunzione di innocenza.


Testo originale in tedesco


Indirizzo cui rivolgere domande

Servizio di comunicazione del Ministero pubblico della Confederazione, T +41 58 464 32 40, info@ba.admin.ch


Pubblicato da

Ministero pubblico della Confederazione
http://www.ba.admin.ch/ba/it/home.html

https://www.admin.ch/content/gov/it/pagina-iniziale/documentazione/comunicati-stampa.msg-id-92241.html