Il Consiglio federale adotta l'ordinanza sulla protezione delle acque rivista

Berna, 16.12.2022 - Il 16 dicembre 2022 il Consiglio federale ha adottato la revisione dell'ordinanza sulla protezione delle acque (OPAc). Questa revisione consente di proteggere meglio dai pesticidi l'acqua potabile e le acque superficiali. In tal modo si garantisce la disponibilità di acqua potabile di elevata qualità e si contribuisce alla salvaguardia della diversità delle specie.

Con la revisione dell'ordinanza sulla protezione delle acque (OPAc) il Consiglio federale ha definito il 16 dicembre 2022 i criteri per stabilire quando deve essere controllata l'omologazione di un pesticida. Per procedere in tal senso, devono essere soddisfatti tre criteri: il carico eccessivo deve essere constatato nell'arco di un anno in almeno tre Cantoni. Inoltre, i valori limite devono essere superati in almeno due di cinque anni consecutivi. Infine, l'inquinamento deve essere accertato in oltre il 5 per cento delle stazioni di misurazione delle acque potabili o in almeno il 10 per cento delle stazioni di misurazione delle acque superficiali (fiumi e laghi). In questi casi l'omologazione viene adeguata in modo tale che in futuro i valori limite siano rispettati. La normativa interessa tutti i pesticidi provenienti dallo smaltimento delle acque urbane e dall'agricoltura (biocidi e prodotti fitosanitari).

Nell'OPAc il Consiglio federale concretizza le decisioni del Parlamento. In adempimento dell'iniziativa parlamentare 19.475 «Ridurre il rischio associato all'uso di pesticidi», nella primavera del 2021 il Parlamento aveva adottato un progetto volto a ridurre i rischi dei pesticidi nelle acque. Pur non trattandosi formalmente di un controprogetto indiretto alle iniziative sui pesticidi e sull'acqua potabile, ne riprende alcuni aspetti importanti.

Dai piazzali dove vengono riempiti o puliti gli spruzzatori di prodotti fitosanitari, queste sostanze altamente concentrate possono essere dilavate e inquinare le acque. L'OPAc modificata stabilisce che i Cantoni devono controllare questi piazzali una prima volta al più tardi entro il 31 dicembre 2026 e successivamente almeno una volta ogni quattro anni. Se durante le operazioni di controllo si riscontrano delle lacune, queste devono essere colmate immediatamente. Ciò consente di garantire che da questi piazzali non possano più finire nelle acque prodotti fitosanitari.

L'OPAc rivista dal Consiglio federale entrerà in vigore il 1° febbraio 2023.

Il progetto di revisione sottoposto a consultazione dal 14 aprile al 10 agosto 2022 prevedeva inoltre che i Cantoni accelerassero la delimitazione delle zone di protezione delle acque. Questa disposizione è stata scorporata dopo la consultazione e diventa parte integrante di altri mandati conferiti dal Parlamento volti a rafforzare la protezione delle acque sotterranee.


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Christian Leu, divisione Acque, Ufficio federale dell'ambiente (UFAM), tel. +41 58 463 71 77



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