Il Consiglio federale adotta il rapporto sull’accettazione di contanti in Svizzera

Berna, 09.12.2022 - Nella seduta del 9 dicembre 2022 il Consiglio federale ha adottato il rapporto sull’accettazione di contanti in Svizzera, redatto in adempimento del postulato 18.4399 stilato dalla consigliera nazionale Prisca Birrer-Heimo. Il denaro contante svolge funzioni importanti per l’economia e la società. Il Consiglio federale ritiene pertanto necessario seguire attentamente gli sviluppi in quest’ambito. Tuttavia, respinge l’obbligo inderogabile di accettazione proposto dall’autrice del postulato, poiché costituirebbe una grave ingerenza nella libertà contrattuale e nel diritto fondamentale della libertà economica.

Il 17 dicembre 2020 il Consiglio nazionale aveva accolto il postulato depositato da Prisca Birrer-Heimo «Garantire l’ampia accettazione di contanti anche in futuro» che incaricava il Consiglio federale di presentare un rapporto che spiegasse come poter assicurare l’ampia accettazione di contanti anche in futuro.

La maggiore attrattiva dei mezzi di pagamento digitali indebolisce il ruolo del contante

In Svizzera il contante svolge una funzione di rilievo nel confronto internazionale, ma tende a perdere importanza rispetto ai mezzi di pagamento senza contanti, come dimostrano diversi sondaggi e studi. Ciò è dovuto principalmente alla maggiore attrattiva dei mezzi di pagamento senza contanti, considerati più facili da usare e più veloci (ad es. carte di credito con funzione di pagamento senza contatto). La pandemia da coronavirus ha accelerato i cambiamenti nell’impiego di queste forme di pagamento.

Il denaro contante svolge funzioni importanti

Il denaro contante non offre solo vantaggi individuali, ma svolge anche funzioni importanti per l’economia e la società, che non sono ancora in grado di sostituirlo completamente con altre forme di pagamento. Il contante assicura alla collettività di accedere alla moneta della banca centrale, rafforza la resilienza alle crisi in caso di interruzione del sistema di pagamento elettronico, tutela la sfera privata e consente alle persone che non dispongono di un conto bancario e che quindi non hanno accesso ai mezzi di pagamento senza contanti di partecipare alla vita economica (inclusione finanziaria). Una scomparsa generalizzata del denaro contante dovrebbe quindi essere evitata, almeno fino a quando non esiste un’alternativa equivalente senza contanti.

L’obbligo inderogabile di accettazione non è né opportuno né necessario

Il Consiglio federale ritiene che le economie domestiche e le imprese debbano in linea di principio continuare a essere libere di scegliere il mezzo di pagamento da utilizzare. Pertanto non sarebbe opportuno privilegiare un metodo di pagamento rispetto a un altro. La Confederazione e la Banca nazionale svizzera (BNS) hanno sempre assunto una posizione neutra riguardo alla scelta del mezzo di pagamento. Alla luce di queste considerazioni, il Consiglio federale ritiene che la misura proposta nel postulato di trasformare l’obbligo di accettazione di denaro contante da norma dispositiva (cioè la possibilità di escludere per contratto i pagamenti in contanti) in norma cogente non sia attualmente né opportuna né necessaria. L’obbligo inderogabile di accettazione costituirebbe una grave ingerenza nella libertà contrattuale e nel diritto fondamentale della libertà economica, causerebbe in determinate circostanze costi elevati per i singoli operatori economici e potrebbe distorcere la concorrenza. Per di più, non è necessario per ora un tale intervento, dal momento che in Svizzera l’utilizzo del denaro contante è tuttora elevato, la popolazione è sostanzialmente soddisfatta dell’accesso a questo strumento e i pagamenti in contanti sono rifiutati soltanto in singoli casi. Occorrerebbe inoltre fare un’eccezione per il commercio online, poiché in questo settore sarebbe difficile introdurre un obbligo inderogabile di accettazione.

È importante seguire attentamente gli sviluppi in materia di denaro contante

In considerazione delle importanti funzioni economiche e sociali del denaro contante, il Consiglio federale ritiene comunque necessario seguire attentamente gli sviluppi in quest’ambito, al fine di individuare per tempo l’eventuale necessità d’intervento e adottare misure opportune meno incisive rispetto all’obbligo inderogabile di accettazione (norma cogente). Per questo motivo, l’Esecutivo ha incaricato il DFF di informarlo regolarmente sugli sviluppi concernenti l’accesso, l’accettazione e l’utilizzo del contante come pure sulle innovazioni operate nell’ambito dei mezzi di pagamento alternativi e, se del caso, di presentare opzioni d’intervento. Ha inoltre dato incarico al DFF di organizzare una tavola rotonda tra gli operatori coinvolti nelle transazioni in contanti (BNS, banche, commercianti al dettaglio, fornitori di prestazioni, associazioni di consumatori ecc.).


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