Consiglio federale: proroga della partecipazione svizzera alla KFOR e possibilità di aumentare l’effettivo

Berna, 23.11.2022 - Durante la sua seduta del 23 novembre 2022, il Consiglio federale ha adottato il messaggio concernente la proroga di tre anni dell’impiego dell’esercito a sostegno della Forza multinazionale della NATO in Kosovo (KFOR). Inoltre desidera avere la possibilità di aumentare l’effettivo del contingente nel corso del mandato di al massimo 30 militari per permettere all’esercito di rispondere a eventuali necessità supplementari della KFOR. I costi supplementari legati all’aumento dell’effettivo massimo verrebbero coperti dal budget del DDPS. Dato che dura più di tre settimane e coinvolge più di 100 militari, spetta ora al Parlamento approvare questo impiego armato.

Dall’ottobre del 1999 con la Swisscoy (Swiss Company) l’Esercito svizzero partecipa alla missione internazionale di promovimento della pace KFOR (Kosovo Force) della NATO in Kosovo. La Swisscoy comprende al massimo 195 militari volontari. L’impiego della KFOR si fonda sulla risoluzione 1244 del Consiglio di sicurezza dell’ONU. Nel mese di giugno del 2020 il Parlamento ha prolungato il mandato fino al 31 dicembre 2023.

Rischi di deterioramento della situazione in seguito alla guerra in Ucraina

Nonostante attualmente la situazione sia stabile, in ottica futura essa rimane labile. Nel caso specifico la NATO ritiene che l’impiego della KFOR dovrà proseguire fino a quando le relazioni tra la Serbia e il Kosovo non si saranno normalizzate. D’altra parte, l’aggressione militare russa rivolta contro l’Ucraina comporta un aumento dei rischi in materia di sicurezza in Europa e anche nei Balcani occidentali. Date queste premesse, la KFOR rimane indispensabile in veste di garante militare di un contesto sicuro, favorevole allo sviluppo del Kosovo e alla stabilità di tutta la regione.

Proroga della partecipazione svizzera alla KFOR e possibilità di aumentare l’effettivo nel corso del mandato

In base a quanto precede il Consiglio federale propone al Parlamento di prorogare la partecipazione svizzera alla KFOR fino al 31 dicembre 2026. Inoltre il Consiglio federale desidera avere la possibilità di aumentare l’effettivo del contingente nel corso del mandato di al massimo 30 militari per permettere all’Esercito svizzero di rispondere a eventuali necessità supplementari della KFOR. Nel quadro del mandato attuale conferito dal Parlamento, l’effettivo della Swisscoy può essere aumentato solo in via temporanea per esigenze legate alla logistica e al rifornimento del contingente. In caso di minaccia accresciuta per la Swisscoy, il contingente può essere rinforzato a breve termine per garantire la sua protezione. Dato che dura più di tre settimane e coinvolge più di 100 militari, spetta ora al Parlamento approvare questo impiego armato. I costi supplementari legati all’aumento dell’effettivo massimo verrebbero coperti dal budget del DDPS.

La Svizzera nutre un interesse diretto riguardo alla pace e alla stabilità in Kosovo e in tutta la regione. L’importanza di un tale contributo è sottolineata dal fatto che quest’ultimo è parte della prospettiva che prevede di valutare un rafforzamento della cooperazione svizzera con la NATO, nella forma in cui è stato presentato dal Consiglio federale nel suo rapporto complementare al rapporto sulla politica di sicurezza 2021. Nel contesto attuale caratterizzato da un deterioramento della situazione a est dell’Europa, gli Stati membri della NATO potrebbero essere portati ad aumentare il loro impegno e costretti a ridurre i loro contributi in seno alla KFOR. In una tale situazione la Svizzera, che non è in grado di impegnarsi militarmente a est, potrebbe essere costretta ad aumentare il suo contributo in seno alla KFOR. In un momento in cui la NATO e i Paesi europei si mobilitano per far fronte alla sfide legate all’aggressione militare russa rivolta contro l’Ucraina, la Svizzera dimostra così di assumersi la sua parte di responsabilità contribuendo a salvaguardare la stabilità e lo sviluppo di una regione con la quale vanta legami stretti.

Il 31 dicembre di ogni anno il DDPS presenterà un rapporto intermedio concernente l’impiego della Swisscoy alle Commissioni della politica estera e alle Commissioni della politica di sicurezza delle Camere federali.


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