Ripercussioni economiche delle attività della Confederazione nei Cantoni

Berna, 15.11.2022 - L’Amministrazione federale delle finanze ha aggiornato il suo rapporto del 2018 sulle ripercussioni economiche delle attività della Confederazione nei Cantoni. La nuova analisi sulla ripartizione delle entrate e delle uscite della Confederazione tra i singoli Cantoni per il periodo 2017–2020 mostra che la riduzione delle disparità tra i vari Cantoni si verifica nelle entrate e nella perequazione finanziaria.

In seguito alla trasmissione del postulato 14.3951 «Trasparenza riguardo alle ripercussioni economiche delle attività della Confederazione nei Cantoni», il Consiglio nazionale ha incaricato il Consiglio federale di presentare ogni quattro anno un rapporto sulle ripercussioni economiche delle attività della Confederazione nei Cantoni. Il presente rapporto dell’Amministrazione federale delle finanze riguarda gli anni 2017–2020. Il metodo adottato nel rapporto consiste nel ripartire le entrate e le uscite della Confederazione tra i 26 Cantoni e nel calcolare i saldi di finanziamento tra la Confederazione e questi ultimi.

L’analisi mostra che ogni Cantone considerato finanziariamente forte secondo la perequazione finanziaria nazionale (PFN) partecipa anche al bilancio federale, mentre i Cantoni finanziariamente deboli registrano per la maggior parte disavanzi nei confronti della Confederazione e sono quindi i beneficiari netti delle attività di quest’ultima. Dall’analisi emerge che nel complesso le finanze federali consentono una ridistribuzione mirata dai Cantoni finanziariamente forti a quelli finanziariamente deboli. Risulta anche evidente che le entrate federali influiscono in maniera significativa sugli effetti della distribuzione delle attività svolte dalla Confederazione. Questo risultato si ottiene indipendentemente dalla scelta delle variabili di ripartizione di determinate entrate e uscite, anche se le uscite legate al COVID-19 sono escluse dall’analisi.

Di conseguenza, il presente rapporto conferma la strategia della Confederazione che consiste nel ridurre le disparità tra i Cantoni mediante la PFN e il finanziamento del bilancio federale, piuttosto che tramite le uscite per gli acquisti e per il personale. Il prossimo rapporto è previsto per la fine del 2026.

Adempimento del postulato
Il postulato chiede di elaborare ogni quattro anni un rapporto sulle ripercussioni economiche delle attività della Confederazione nei Cantoni. Inoltre chiede esplicitamente di integrare nell’analisi della ripartizione cantonale le uscite della Confederazione relative ai posti di lavoro federali, alle aggiudicazioni dei lavori e alle attività dell’esercito. Questo secondo rapporto poggia sul settore parziale consolidato «Confederazione» secondo il modello nazionale della statistica finanziaria (modello SF). Grazie a questo modello, l’Amministrazione federale delle finanze (AFF) dispone di statistiche rilevanti per valutare l’attribuzione dei trasferimenti delle uscite della Confederazione ai Cantoni.


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