La seconda proiezione per il 2022 conferma l’elevato deficit di finanziamento

Berna, 26.10.2022 - La proiezione attuale è stata comunicata al Consiglio federale il 26 ottobre 2022. Per l’anno in corso la Confederazione si attende un deficit di finanziamento di 4,1 miliardi di franchi. Il disavanzo è dovuto alle elevate uscite straordinarie, in gran parte destinate ad arginare la pandemia da coronavirus.

Secondo le cifre disponibili a fine settembre, per il 2022 la Confederazione si attende un deficit di finanziamento pari a 4,1 miliardi (giugno: -5,0 mia.). Questo disavanzo è da attribuire alle elevate uscite straordinarie di 6,1 miliardi (giugno: 7,4 mia.) sostenute principalmente per arginare la pandemia da coronavirus.

Nel bilancio straordinario sono stimate più basse in particolare le uscite destinate alle indennità per lavoro ridotto (1,4 mia.; giugno: 2,5 mia.). I versamenti retroattivi delle indennità per lavoro ridotto per le ferie e i giorni festivi dei collaboratori nel salario mensile dovrebbero essere inferiori al previsto (1,0 mia. anziché i 2,1 mia. stimati a giugno e preventivati). Finora solo poche aziende hanno presentato una relativa domanda. Dovrebbero risultare meno onerosi anche i provvedimenti per i casi di rigore concernenti le imprese (0,5 mia.; giugno: 0,6 mia.) e gli importi forfettari ai Cantoni per l’aiuto sociale destinato alle persone in cerca di protezione provenienti dall’Ucraina (0,8 mia.; giugno: 0,9 mia.). Nella sessione autunnale il Parlamento ha inoltre stanziato 4,0 miliardi per garantire la liquidità di Axpo Holding SA nel quadro del piano di salvataggio per il settore dell’energia elettrica. Per la proiezione si parte dal presupposto che il prestito non verrà esaurito oppure sarà rimborsato integralmente, in modo tale da non gravare sui conti della Confederazione nel tempo.

Nel bilancio ordinario la Confederazione si aspetta un’eccedenza di finanziamento di 0,4 miliardi (giugno: 0,7 mia.). Le stime concernenti sia le entrate che le uscite sono leggermente più elevate rispetto a giugno (rispettivamente +0,1 mia. e +0,4 mia.). Sul fronte delle entrate è stata corretta al rialzo la previsione concernente le tasse di bollo, mentre le uscite risultano più elevate di quanto si era ipotizzato la scorsa estate in particolare per quanto riguarda i crediti aggiuntivi.

La proiezione resta caratterizzata da grande incertezza. Soprattutto l’ammontare effettivo delle uscite straordinarie è difficile da stimare.


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