Legge sugli strumenti di tortura: il Consiglio federale avvia la consultazione

Berna, 19.10.2022 - In futuro il commercio transfrontaliero degli strumenti di tortura sarà soggetto a controlli più rigidi, e l’importazione, l’esportazione e il transito di tali strumenti saranno vietati. Il 19 ottobre 2022 il Consiglio federale ha avviato la procedura di consultazione in merito alla nuova legge sugli strumenti di tortura.

Con la legge sugli strumenti di tortura si attua la raccomandazione del Consiglio d'Europa del 31 marzo 2021 sul controllo dei beni che possono essere utilizzati per la tortura e per la pena di morte. A sua volta, la raccomandazione si basa ampiamente sul regolamento adottato dall'Unione europea (UE) nel 2005 «relativo al commercio di determinate merci che potrebbero essere utilizzate per la pena di morte, per la tortura o per altri trattamenti o pene crudeli, inumani o degradanti» (regolamento anti-tortura dell'UE).

Le disposizioni della raccomandazione del Consiglio d'Europa già attuate in Svizzera, ovvero quelle relative ai medicamenti che possono essere destinati all'esecuzione di esseri umani, saranno inserite nella nuova legge e non figureranno più nella legge sugli agenti terapeutici (LATer; RS 812.21). Oltre all'attuale obbligo di autorizzazione per l'esportazione di tali medicamenti, la fornitura di assistenza tecnica e la mediazione saranno ugualmente soggette ad autorizzazione.

Costituiranno ora oggetto di divieto anche l'importazione, l'esportazione e il transito degli strumenti di tortura, nonché l'assistenza tecnica connessa a tali strumenti e la loro promozione ed esposizione in occasione di fiere. Con il termine strumenti di tortura si intendono quei beni che non hanno altro impiego pratico al di fuori dell'esecuzione della pena di morte o della tortura. Ai sensi della nuova legge l'esportazione dalla Svizzera di merci utilizzabili sia a scopo di tortura sia per altri impieghi pratici diverrebbe oggetto di autorizzazione. Occorrerebbe un'autorizzazione anche per la fornitura di assistenza tecnica connessa a tali strumenti di tortura a duplice impiego e per la loro mediazione.

La procedura di consultazione durerà sino al 31 gennaio 2023.


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