Secondo contributo svizzero, credito quadro per la migrazione: Karin Keller-Sutter firma il primo accordo di attuazione con la Grecia

Berna, 14.10.2022 - Il secondo contributo della Svizzera a determinati Stati membri dell’Unione europea (UE) servirà in particolare a finanziare progetti e programmi destinati a sostenere Paesi esposti a una forte pressione migratoria. Il 14 ottobre a Lussemburgo la consigliera federale Karin Keller-Sutter e il ministro greco della migrazione e dell’asilo, Notis Mitarachi, hanno firmato un accordo di attuazione in vista di una tale cooperazione bilaterale. La Svizzera ha stanziato un importo di 40 milioni di franchi per sostenere progetti e programmi nel settore della migrazione in Grecia.

Insieme a Cipro e all'Italia, la Grecia è uno dei tre Paesi selezionati nel 2019 dalla Svizzera per una cooperazione nell'ambito del credito quadro per la migrazione. Nel 2021 la Svizzera e la Grecia hanno formalmente espresso il loro mutuo interesse a cooperare in questo contesto. I negoziati si sono formalmente conclusi nel luglio 2022. I pertinenti documenti, ossia l'accordo di attuazione e il suo allegato, sono stati approvati dal Consiglio federale il 23 settembre 2022. È il primo accordo del credito quadro per la migrazione a essere firmato.

Potenziamento delle relazioni bilaterali

Il credito quadro per la migrazione mira a potenziare le strutture di gestione della migrazione in Europa. I 40 milioni di franchi stanziati a favore della Grecia sono destinati a progetti e programmi delle autorità greche e delle organizzazioni operanti nel settore migratorio, da attuare nei quattro settori tematici del credito quadro per la migrazione, ossia l'asilo, le infrastrutture, l'integrazione nonché il ritorno volontario e la reintegrazione. Questa cooperazione permetterà di potenziare non soltanto la sicurezza nello spazio Schengen, ma anche le strutture degli Stati membri esposti a una forte pressione migratoria.

Il contributo svizzero focalizza sui settori in cui il Paese partner presenta esigenze importanti e in cui la Svizzera può apportare un valore aggiunto grazie alle sue competenze e alla sua esperienza. Nel contesto della cooperazione è possibile il sostegno operativo da parte di esperti svizzeri. L'avvio delle misure è previsto nel 2023, l'attuazione entro la fine del 2026.

L'accordo è stato firmato a margine della riunione dei ministri degli interni dell'UE a Lussemburgo, cui hanno preso parte la consigliera federale Keller-Sutter e il suo omologo greco Notis Mitarachi.


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