Assicurazione contro la disoccupazione: dal 1o gennaio 2023 verrà abolito il contributo di solidarietà

Berna, 13.10.2022 - Dal 2011 le componenti salariali elevate sono state soggette al cosiddetto contributo di solidarietà, finalizzato a estinguere i debiti dell’assicurazione contro la disoccupazione. Stando alle previsioni, entro la fine di quest’anno la situazione dell’assicurazione contro la disoccupazione dovrebbe essere migliorata in misura tale da permettere di abolire automaticamente per legge questo contributo dal 2023, così da favorire la riduzione degli oneri a carico delle imprese nell’attuale contesto economico.

L’assicurazione contro la disoccupazione (AD) viene finanziata principalmente con i contributi sociali versati dai lavoratori e dai loro datori di lavoro. Fino a un massimo di 148 200 franchi, l’aliquota di contribuzione ammonta al 2,2 per cento del salario annuo determinante.

All’inizio degli anni Duemila, per ragioni strutturali l’AD mancava di equilibrio finanziario ed era fortemente indebitata. Nel 2011, nel quadro di una revisione della legge sull’assicurazione contro la disoccupazione (LADI), il legislatore ha introdotto un contributo di solidarietà finalizzato ad accelerare l’estinzione dei debiti dell’AD. Il contributo di solidarietà, che corrisponde all’uno per cento delle componenti salariali superiori a 148 200 franchi, ha permesso di far confluire nelle casse dell’AD fino a 400 milioni di franchi all’anno sotto forma di versamenti aggiuntivi.  

Abrogazione automatica delle basi legali

Secondo le disposizioni vigenti, il contributo di solidarietà può essere riscosso fintanto che il capitale proprio del fondo di compensazione dell’AD entro fine anno non abbia superato i 2,5 miliardi di franchi. Sulla base dei dati attualmente disponibili si può ritenere che per fine 2022 questo limite sarà stato raggiunto, e di conseguenza secondo la legge a decorrere dal 1° gennaio 2023 il diritto alla riscossione del contributo di solidarietà decadrà automaticamente.

Le casse di compensazione dell’AVS informeranno le imprese
È importante che imprese e lavoratori vengano informati per tempo del cambiamento concernente i contributi sociali. Questo compito informativo spetta all’AVS e/o all’unità amministrativa preposta all’AVS, cioè l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS). Le casse di compensazione dell’AVS provvederanno a informare in tempo utile i datori di lavoro in merito ai contributi salariali AD previsti a decorrere dal 1° gennaio 2023.


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