Air2030 – Messaggio sull’iniziativa popolare «Contro gli F-35 (Stop F-35)» entro la sessione invernale

Berna, 24.08.2022 - Nella sua seduta del 24 agosto 2022, il DDPS ha informato il Consiglio federale in merito allo stato attuale della procedura e agli ulteriori passi da compiere in relazione all’iniziativa popolare «Contro gli F-35 (Stop F-35)». Il DDPS elaborerà il messaggio e lo sottoporrà al Consiglio federale nel più breve tempo possibile. La tabella di marcia richiesta dai promotori dell’iniziativa per svolgere la votazione popolare prima della scadenza della validità delle offerte nel marzo 2023 non può essere rispettata. Il messaggio sarà trasmesso al Parlamento entro la sessione invernale. Un ritardo nell’acquisto dell’F-35A avrebbe gravi conseguenze per la sicurezza della Svizzera.

Nel settembre 2021 è stata lanciata l’iniziativa popolare «Contro gli F-35 (Stop F 35)». È stata depositata il 16 agosto 2022 e il 24 agosto 2022 il Consiglio federale è stato informato in merito alla riuscita dell’iniziativa. Al momento di depositare l’iniziativa, i promotori hanno illustrato all’opinione pubblica una propria tabella di marcia per l’esame dell’iniziativa da parte del Consiglio federale e del Parlamento. Con la richiesta di tenere la votazione nel marzo 2023, al Consiglio federale e al Parlamento rimaneva poco più di un mese per elaborare e trattare il messaggio sull'iniziativa popolare.

La decisione del Parlamento sui crediti d’acquisto è ancora in sospeso

Il messaggio del Consiglio federale all’attenzione del Parlamento non può essere elaborato interamente prima che il Parlamento abbia concluso i suoi dibattiti in merito al credito d’impegno per l’acquisto dei nuovi aerei da combattimento nel quadro del messaggio sull’esercito 2022. A seconda della decisione del Parlamento, le ripercussioni dell’iniziativa popolare varieranno. Il relativo capitolo nel messaggio sull’iniziativa popolare potrà essere redatto soltanto dopo i dibattiti parlamentari in merito al messaggio sull’esercito 2022.

La tabella di marcia richiesta non può essere rispettata nemmeno se le procedure usuali dell’Amministrazione federale venissero snellite. Questo perché l’obbligo di diligenza non sarebbe salvaguardato e pertanto un esame serio dell’iniziativa da parte del Consiglio federale e del Parlamento non sarebbe possibile.

Non creare alcun precedente

Le iniziative popolari federali non hanno alcun effetto giuridico anticipato. Per motivi di ordine istituzionale è quindi inaccettabile creare un precedente e adeguarsi alla tabella di marcia del comitato promotore dell’iniziativa. Il Consiglio federale porgerebbe altrimenti il fianco a un uso improprio dello strumento dell’iniziativa popolare come referendum finanziario de facto. Ciò avrebbe conseguenze di vasta portata per le attività attuali e future del Consiglio federale e sarebbe in contrasto con l’interesse della Confederazione ad agire correttamente in termini di politica istituzionale e di diritto.

Con il solo avvio di una raccolta di firme, le decisioni prese dal Consiglio federale e dal Parlamento nell'ambito delle loro competenze potrebbero essere annullate. Inoltre si favorirebbe per così dire l’aspettativa che altri comitati promotori d’iniziativa in futuro possano ottenere un esame preferenziale della loro iniziativa. L’affidabilità e la prevedibilità dell’azione statale sono determinanti per il futuro e la stabilità del sistema democratico. Se le decisioni delle autorità sono comprensibili e legittime, si rafforza la fiducia della popolazione nelle stesse autorità. Le regole del gioco nella gestione delle iniziative popolari sono note e pubblicamente legittimate. Non è accettabile riservare un trattamento speciale a un comitato promotore d’iniziativa.

Un ritardo avrebbe gravi conseguenze per la Svizzera su piano della politica di sicurezza

Già a metà maggio 2022 il Consiglio federale ha stabilito che i contratti d’acquisto devono essere firmati soltanto dopo l’approvazione dei crediti d’impegno da parte del Parlamento. Se i contratti d’acquisto non vengono firmati entro la fine di marzo 2023, sono necessarie ulteriori trattative per prolungare la validità dell’offerta. A causa dell’inflazione e dell’aumento della domanda, ciò non può aver luogo ai prezzi stabiliti. Oltre a ciò, è molto probabile che la fornitura dei nuovi aerei da combattimento subisca dei ritardi a causa delle diverse ordinazioni parallele: il 10 dicembre 2021 la Finlandia ha deciso l’acquisto di 64 F-35A, la Germania intende acquistare fino a 35 esemplari e anche il Canada ha deciso di acquistare 88 F-35A. Un ritardo dell’acquisto avrebbe gravi conseguenze sul piano della politica di sicurezza. A partire dal 2030 la popolazione non sarebbe più protetta da minacce e pericoli provenienti dallo spazio aereo.

Il DDPS elaborerà il messaggio nel più breve tempo possibile, ma con la dovuta accuratezza, per presentarlo poi per decisione al Consiglio federale. Il messaggio sulla votazione sarà trasmesso al Parlamento entro la sessione invernale.


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