Il Consiglio federale adotta il messaggio relativo al trattato di assistenza giudiziaria con la Repubblica del Kosovo

Berna, 24.08.2022 - La Svizzera e la Repubblica del Kosovo intendono avviare una collaborazione più stretta nella lotta alla criminalità internazionale. Nella seduta del 24 agosto 2022, il Consiglio federale ha adottato il messaggio relativo al trattato bilaterale di assistenza giudiziaria in materia penale con il Kosovo. In questo modo la Svizzera amplia la rete di accordi internazionali nel settore dell’assistenza giudiziaria in materia penale nell’interesse di una maggiore sicurezza.

Già oggi, in virtù dei rispettivi diritti interni la Svizzera e la Repubblica del Kosovo collaborano per individuare e perseguire i reati. Il trattato bilaterale di assistenza giudiziaria crea una base integrale di diritto internazionale per promuovere e agevolare la cooperazione in materia penale tra le autorità giudiziarie dei due Stati.

Il presente trattato riprende i principi cardine della Convenzione europea di assistenza giudiziaria in materia penale e della legge federale sull'assistenza internazionale in materia penale (AIMP). Semplifica e accelera la procedura di assistenza giudiziaria, anzitutto rinunciando a determinate formalità, ad esempio all'autenticazione. Nel contempo definisce in dettaglio i requisiti di una domanda di assistenza giudiziaria, in particolare in materia di protezione dei dati. Inoltre designa per entrambi i Paesi le autorità centrali da interpellare per il trattamento delle domande. A livello di diritti umani, anche il Kosovo applica gli standard della Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Se la Svizzera sospetta la violazione di tali standard, può rifiutare l'assistenza giudiziaria.

Per la prima volta è stata inserita in un trattato bilaterale di assistenza giudiziaria una disposizione che consente l'istituzione di squadre investigative comuni. Questo provvedimento di assistenza giudiziaria è previsto dall'AIMP dal 1° luglio 2021.

Il trattato entrerà in vigore non appena entrambi gli Stati avranno adempiuto le condizioni previste dai rispettivi diritti nazionali. In Svizzera è necessaria l'approvazione del Parlamento, eventualmente seguita dal referendum facoltativo, come d'uso per questo tipo di accordo. L'attuazione non richiede alcuna modifica legislativa.


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