Il Consiglio federale valuta l'adeguamento del servizio universale e l'introduzione di un servizio pubblico digitale
Berna, 22.06.2022 - Nella sua seduta del 22 giugno 2022, il Consiglio federale ha discusso il rapporto degli esperti sul servizio universale nel settore dei servizi postali e del traffico dei pagamenti. Nel corso di tale seduta ha deciso di valutare l'adeguamento del servizio universale e la necessità di un servizio pubblico digitale. In questo modo intende soddisfare le crescenti esigenze in ambito digitale della popolazione e dell'economia. Il Dipartimento federale dell'ambiente, dell'energia, dei trasporti e delle comunicazioni (DATEC) dovrà presentare al Consiglio federale, entro l'estate del 2023, un rapporto con i risultati e le proposte in merito a come procedere.
La commissione di esperti sul servizio postale universale ha pubblicato il 24 febbraio 2022 il suo rapporto sul futuro del servizio universale, in cui propone di orientare il mandato attribuito alla Posta Svizzera maggiormente alle esigenze di una società digitale entro il 2030. Il Consiglio federale ha esaminato in dettaglio il rapporto degli esperti, giungendo alla conclusione che le prestazioni oggi incluse nel servizio universale coprono le attuali esigenze della popolazione e dell'economia. Allo stesso tempo, rileva che l'offerta non tiene ancora completamente conto dei rischi e delle opportunità che la digitalizzazione presenta.
Il core business della Posta è sempre più sotto pressione a causa della digitalizzazione. La Posta reagisce con misure imprenditoriali nell'ambito della propria strategia. Il Consiglio federale è fiducioso del fatto che, anche nel prossimo futuro, queste misure consentiranno alla Posta di provvedere autonomamente al finanziamento delle attuali prestazioni del servizio universale.
Nel contempo il Consiglio federale riconosce quanto rilevato dalla commissione, cioè che entro il 2030 l'attuale servizio universale nel settore dei servizi postali e del traffico dei pagamenti non sarà più in grado di soddisfare le mutate esigenze della popolazione e dell'economia e che entro tale data sarà necessario un adeguamento del mandato legale. Il Consiglio federale ritiene pertanto opportuno analizzare in modo più approfondito l'impatto finanziario delle misure proposte nel rapporto nell'ambito del sistema postale complessivo nonché le conseguenze sociali ed ecologiche.
In considerazione della sempre maggiore digitalizzazione della società, la commissione di esperti suggerisce anche di valutare se sia necessario un nuovo servizio universale digitale, avente lo scopo di garantire la privacy e la sicurezza dei dati nel mondo digitale. Il Consiglio federale condivide queste considerazioni e intende approfondirle nell'ambito di un ulteriore mandato d'esame. In particolare, si dovrà chiarire se le carenze esistenti o che stanno emergendo in questo settore richiedano l'intervento dello Stato. Inoltre, si pone anche la questione di quale sia l'istituzione più adatta a svolgere tale mandato e in quale ambito sia necessario creare una corrispondente base giuridica.
Anche nel traffico dei pagamenti le transazioni digitali stanno diventando sempre più importanti. La commissione propone quindi di estendere il servizio universale ai servizi digitali. Inoltre chiede che il mandato del servizio universale venga scorporato dalle attività postali e che venga indetta una gara d'appalto pubblica. Il Consiglio federale ha deciso di valutare in quale forma la Confederazione, a lungo termine, debba assumere la propria responsabilità nel settore del traffico dei pagamenti e se il mandato del servizio universale sia ancora giustificato alla luce del forte sviluppo del panorama bancario, e se debba essere ampliato per includere i servizi digitali. Allo stesso modo, devono essere valutate le opzioni per un'eventuale gara d'appalto.
Il Consiglio federale incarica il DATEC di chiarire in modo più approfondito le possibilità di un ulteriore sviluppo del servizio universale nell'ambito dei servizi postali e del traffico dei pagamenti, nonché le questioni che si pongono in merito alla necessità e alla fattibilità di un servizio universale digitale. Un rapporto con i risultati e le proposte in merito a come procedere dovrà essere presentato al Consiglio federale entro l'estate del 2023.
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