Mancano le basi per rilevare i dati sulla discriminazione di persone LGBTI mancano le basi

Berna, 22.06.2022 - Le analisi quantitative non sono idonee per rilevare dati relativi alla discriminazione basata sull’orientamento o l’identità sessuali. Il fenomeno dovrebbe dapprima essere esaminato con una ricerca qualitativa. A questa conclusione giunge il Consiglio federale in un rapporto adottato durante la seduta del 22 giugno 2022. Mediante diverse misure intende però migliorare i dati attualmente disponibili nel quadro della sua Strategia per uno sviluppo sostenibile (SSS) 2030.

Il rilevamento di dati relativi alla discriminazione basata sull'orientamento o l'identità sessuali è estremamente complessa. Da un lato, le persone LGBTI (acronimo inglese per persone lesbiche, omosessuali, bisessuali, transgender e intersessuali) sono confrontate con differenti esperienze di discriminazione. Dall'altro, le discriminazioni sono percepite in modi diversi dalle vittime e sono pertanto difficilmente misurabili. Per di più, le persone LGBTI costituiscono un gruppo di popolazione relativamente piccolo e disomogeneo, il che ostacola un rilevamento rappresentativo dei dati.

Il Consiglio federale non ritiene dunque possibile migliorare i dati sulla discriminazione di persone LGBTI mediante studi quantitativi. Un'analisi più precisa del fenomeno richiederebbe conoscenze che possono essere acquisite unicamente con una ricerca qualitativa.

È questa la conclusione cui giunge il Consiglio federale nel rapporto in risposta al postulato 16.3961 "Raccogliere dati sulle discriminazioni fondate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere, comprese le discriminazioni multiple". Tale rapporto si fonda sui lavori di un gruppo interdipartimentale della Confederazione basati su uno studio di fattibilità del Centro svizzero di competenza per i diritti umani (CSDU) commissionato a tal scopo.

Misure nel quadro del piano d'azione relativo alla SSS 2030

Nell'ambito della protezione delle persone LGBTI dalla discriminazione sono in corso diversi lavori. Nella sua Strategia per uno sviluppo sostenibile (SSS) 2030 il Consiglio federale ha determinato le linee guida per la politica in materia di sostenibilità e sancito gli obiettivi per importanti evoluzioni sociopolitiche, per la realizzazione dei quali ha definito misure concrete in un piano d'azione. In particolare ha incaricato il Dipartimento federale dell'interno (DFI) di chiarire le competenze istituzionali di Confederazione e Cantoni nonché il coordinamento della protezione dalle discriminazioni.

Il DFI è inoltre chiamato a esaminare se e in quali ambiti le persone LGBTI sono oggetto di discriminazione nel sistema sanitario e a redigere un rapporto sulla loro situazione di salute. Occorrerà infine migliorare il rilevamento dei dati relativi alle discriminazioni rilevanti dal punto di vista penale, ovvero i crimini dell'odio (hate crimes) basati sull'orientamento sessuale.


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