La ricostruzione passa da Lugano – Il presidente della Confederazione presenta URC22

Bellinzona, 20.06.2022 - Lunedì 20 giugno, in occasione del tradizionale incontro fra il presidente della Confederazione Ignazio Cassis e il Consiglio di Stato del Canton Ticino, le discussioni si sono incentrate sulla Ukraine Recovery Conference (URC2022). La Conferenza internazionale per la ricostruzione e il recupero dell’Ucraina, alla quale sono state invitate delegazioni di alto livello provenienti da circa 40 Stati e di 20 organizzazioni internazionali, si terrà il 4 e 5 luglio a Lugano. Il presidente della Confederazione Ignazio Cassis ha informato i media a Bellinzona, assieme al consigliere di Stato Norman Gobbi, al comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi e a rappresentanti dell’esercito e di fedpol.

Il presidente della Confederazione ha ringraziato le autorità ticinesi per il sostegno in vista della URC2022 e si è detto fiducioso che la popolazione della città di Lugano mostrerà comprensione per le limitazioni imposte dall’evento di inizio luglio. «La grande solidarietà nei confronti dei profughi ucraini dimostra quanto profondamente la popolazione in Svizzera e in Ticino sia toccata da questa guerra. La via per la ricostruzione passa attraverso un processo politico e diplomatico ampiamente condiviso. La Svizzera e l’Ucraina intendono avviare questo processo a Lugano con partner internazionali», ha spiegato il presidente della Confederazione.

Alla URC2022 sono state invitate delegazioni internazionali provenienti da oltre 40 Stati e di circa 20 organizzazioni internazionali. Oltre all’Unione europea saranno rappresentante ai più alti livelli anche organizzazioni internazionali come l’OCSE o la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo. Parimenti è già confermata la partecipazione di numerosi primi ministri e ministri degli esteri. Le iscrizioni sono in corso e la composizione delle delegazioni potrà ancora subire cambiamenti. A Lugano saranno presenti numerosi ministri ucraini. La partecipazione del presidente Volodymyr Zelensky e del primo ministro Denys Shmyhal è confermata e avverrà in forma fisica o virtuale, a dipendenza dell’evolversi della situazione in Ucraina. Sono inoltre attesi esponenti dell’economia privata e della società civile.

Come deciso dal Consiglio federale durante la seduta del 10 giugno, la Confederazione contribuirà nella misura dell’80 per cento ai costi per la sicurezza sostenuti dal Cantone Ticino. La direzione generale dell’operazione spetta alle autorità ticinesi, in particolare alla polizia cantonale. Il concetto di sicurezza sarà adeguato costantemente alla situazione con l’obiettivo «di garantire un alto livello di sicurezza, limitando il più possibile i disagi alla popolazione e alle attività commerciali del centro Città», ha dichiarato il comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi.

Il Consiglio federale ha inoltre approvato l’impiego sussidiario dell'Esercito come partner della Rete integrata Svizzera per la sicurezza, con un massimo di 1600 effettivi, e una restrizione temporanea dell’uso dello spazio aereo. In collaborazione con l’Italia, le Forze aeree svizzere intensificheranno il servizio di polizia aerea con aerei da combattimento e mezzi di difesa terra-aria.

«Dichiarazione di Lugano» alla fine della Conferenza

Alla URC2022 si discuterà delle prospettive attuali per la ricostruzione e dei contributi apportati dai partner internazionali. All’ordine del giorno figurano in particolare le priorità, i metodi e i principi della ricostruzione. La Conferenza di Lugano non è una conferenza di donatori. Mira tuttavia a sottolineare l’ampio sostegno dei partner internazionali al processo di ricostruzione in Ucraina. Questo sostegno può assumere diverse forme e spetta agli Stati e alle organizzazioni partecipanti decidere come esprimerlo.

Alla fine della Conferenza dovrebbe essere presentata la «Dichiarazione di Lugano» con i principali risultati raggiunti. Alla Svizzera è stato chiesto di ospitare la URC2022 in quanto è da anni partner dell’Ucraina in ambito politico, economico e culturale. Lunedì, il presidente della Confederazione ha lodato i consolidati contatti e in particolare la buona collaborazione nella preparazione della Conferenza.

Relazioni culturali consolidate

Il programma culturale a margine dell’URC2022 sarà all’insegna della solidarietà con le persone rimaste in Ucraina e con i profughi e permetterà di presentare la molteplicità e la ricchezza della cultura ucraina. Come esempio dei legami culturali tra i due Paesi, nelle prossime settimane saranno affissi a Lugano manifesti raffiguranti gli edifici storici di Odessa progettati da architetti ticinesi. Inoltre il 4 luglio è previsto un concerto di musica classica al LAC con il pianista Oleksiy Botvinov e un concerto in Piazza Manzoni durante il quale si esibiranno un gruppo folk e un DJ ucraini.


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