Impatto degli ALS sulla sostenibilità: il Consiglio federale intende condurre analisi mirate

Berna, 25.05.2022 - Il 25 maggio 2022 il Consiglio federale ha adottato il rapporto “Valutazione degli effetti degli accordi di libero scambio sullo sviluppo sostenibile”. Il rapporto identifica possibili metodologie per valutare in anticipo (ex ante) i potenziali effetti degli accordi di libero scambio (ALS) sullo sviluppo sostenibile.

Le analisi di sostenibilità ex ante possono essere utilizzate per esaminare il potenziale impatto sullo sviluppo sostenibile degli ALS previsti o in fase di negoziazione. Nella sua strategia di politica economica esterna riveduta il Consiglio federale prevede già, in linea di principio, di effettuare valutazioni scientifiche mirate in vista di importanti accordi economici. Con il rapporto adottato il 25 maggio, l’Esecutivo mostra ora come intende attuare concretamente tale proposito in relazione agli ALS. Questa misura fa parte degli sforzi costanti del Consiglio federale per migliorare la trasparenza della politica economica esterna.

Il rapporto è riconducibile a un corrispondente postulato (19.3011) della Commissione della gestione del Consiglio nazionale. Il documento fa riferimento a uno studio commissionato dalla Svizzera all’OCSE sulle possibili metodologie per condurre analisi di sostenibilità ex ante degli ALS. Lo studio dell’OCSE indica i requisiti e le possibilità, ma anche i limiti, associati alle varie metodologie. Esamina inoltre sfide e fattori specifici particolarmente rilevanti per le economie aperte e di medie dimensioni come la Svizzera.

La necessità di effettuare una tale valutazione ex ante sarà giudicata caso per caso, sulla base di un esame preliminare. Una valutazione approfondita ex ante sarà condotta qualora i previsti cambiamenti d’accesso al mercato indotti da un nuovo ALS dovessero incidere in modo significativo su un determinato settore o ramo economico.

La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) farà eseguire le relative analisi di sostenibilità dopo aver consultato gli uffici federali competenti e, se possibile, in collaborazione con gli altri Stati dell’AELS.

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