Il Consiglio federale adotta gli obiettivi strategici per l’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale

Berna, 18.05.2022 - In data 18 maggio 2022 il Consiglio federale ha adottato gli obiettivi strategici per l’Istituto Federale della Proprietà Intellettuale (IPI) per gli anni 2022 2026: anche in futuro l’IPI dovrà adoperarsi affinché la Svizzera disponga di un sistema di protezione della proprietà intellettuale adeguato ed opportuno per l’economia, volto a promuovere l’innovazione e la competitività.

L'IPI è il centro di competenza della Confederazione per tutte le questioni inerenti alla protezione di brevetti, design e marchi, alle indicazioni di provenienza e al diritto d'autore. Come previsto dal rapporto «Strategia basata sul rapporto di proprietà del Consiglio federale per le unità rese autonome della Confederazione», pubblicato il 26 maggio 2021, il Consiglio federale fissa per la prima volta gli obiettivi strategici quadriennali per l'IPI validi dal 1° luglio 2022.

Il Consiglio federale chiede all'IPI di continuare ad adoperarsi affinché la Svizzera disponga di un sistema di protezione delle innovazioni e delle creazioni adeguato e opportuno per l'economia, elaborando ad esempio gli atti normativi in materia di proprietà intellettuale. Nel farlo deve tener conto in egual misura dei diversi interessi di economia, società e politica. Sul piano internazionale l'IPI deve partecipare attivamente agli sviluppi nell'ambito della proprietà intellettuale nell'interesse del nostro Paese, creando così buone condizioni quadro che promuovano l'innovazione e il successo economico delle imprese svizzere.

Va inoltre sfruttata la digitalizzazione affinché si mettano a disposizione degli utenti dei diritti di proprietà industriale procedure semplici, trasparenti, rapide ed economiche. L'IPI deve contribuire anche a far conoscere e rispettare nella società e nel mondo economico le caratteristiche e l'utilità della proprietà intellettuale.

Altrettanto importante per il Consiglio federale è che l'IPI sia gestito secondo principi di economia aziendale ed impieghi le sue risorse in modo efficace. L'IPI continuerà a realizzare i mezzi finanziari e materiali necessari per l'adempimento dei suoi compiti mediante gli emolumenti e le rimunerazioni per prestazioni di servizi, senza attingere alle risorse della Confederazione.

Infine nell'ambito dello sviluppo sostenibile, il Consiglio federale chiede che l'IPI collabori alla concretizzazione dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite e persegua una strategia sostenibile e rispettosa dei principi etici.


Indirizzo cui rivolgere domande

Jürg Herren, sostituto capo della Divisione Diritto & Affari internazionali, T +41 31 377 72 16, juerg.herren@ipi.ch



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