Ucraina: chiave di ripartizione nuovamente rispettata per l’attribuzione dei profughi

Berna-Wabern, 28.04.2022 - Lo Stato maggiore Asilo (SONAS) accoglie con favore il ritorno all’assegnazione cantonale proporzionale alla popolazione dei rifugiati dall’Ucraina. In questo modo sarà possibile compensare gradualmente gli squilibri venutisi a creare. Al momento Confederazione e Cantoni dispongono di un numero sufficiente di posti di alloggio.

Da lunedì, i profughi dall’Ucraina vengono nuovamente attribuiti ai Cantoni secondo la chiave di ripartizione proporzionale alla popolazione convenuta tra i Cantoni. Fanno eccezione i profughi che desiderano abitare presso la loro famiglia nucleare o nelle sue vicinanze e le persone vulnerabili che abbisognano di particolare assistenza. È inoltre prestata attenzione affinché le famiglie nucleari non vengano separate. In un primo tempo, i profughi vengono attribuiti in priorità ai Cantoni che sinora hanno accolto un numero di persone proporzionalmente basso rispetto ad altri. In questo modo si potranno compensare gli squilibri venutisi a creare. La nuova prassi non ha effetto retroattivo. Le persone che sono già state registrate e attribuite a un Cantone potranno rimanere in quel Cantone.

Anche il cambiamento di Cantone è possibile unicamente in casi eccezionali, per esempio se consente agli interessati di abitare presso la famiglia nucleare estesa, di beneficiare di una migliore assistenza nel caso di persone vulnerabili oppure di assumere un impiego che comporterebbe tragitti troppo lunghi dal Cantone di attribuzione.

Posti letto a sufficienza a livello federale e cantonale

Al momento circa 500-1000 persone si fanno registrare ogni giorno nei centri federali d’asilo. La SEM dispone di un po’ più di 9000 posti di alloggio, di cui 5000 sono occupati. Anche i Cantoni dispongono attualmente di un numero sufficiente di posti di alloggio e di riserve per accogliere le persone con statuto di protezione S attribuite loro dalla Confederazione.

Situazione calma nel settore della sicurezza

Nel settore della sicurezza la situazione è calma, le procedure e la collaborazione tra servizi federali coinvolti e autorità cantonali sono consolidate e funzionano bene.


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Daniel Bach, responsabile comunicazione SEM, T +41 79 570 37 81


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Segreteria di Stato della migrazione
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