Nuovo calo delle procedure di conciliazione in materia di locazione e affitto

Berna, 21.04.2022 - Da luglio a dicembre 2021 sono stati aperti 11 057 nuovi casi di conciliazione in materia di locazione e affitto. Questo è circa l'8,5 per cento in meno rispetto al semestre precedente e il 17,6 per cento in meno rispetto alla seconda metà del 2020. Si tratta del valore più basso dal 2011. Si conferma quindi una tendenza regressiva. Nella seconda metà del 2021 le autorità di conciliazione hanno concluso 11 421 casi.

Nella seconda metà dell'anno scorso gli organi di conciliazione nel settore della locazione e dell'affitto hanno trattato un totale di 16 977 procedimenti. Questo numero risulta dalla somma dei casi pendenti del semestre precedente e delle nuove richieste inoltrate. Le procedure concluse ammontano a 11 421. Nel 53,2 % dei casi (6073) è stato raggiunto un accordo tra le parti sotto forma di transazione, acquiescenza o desistenza. Nel 16,4 % (1873) dei casi le parti non sono invece riuscite a raggiungere un accordo. Ciò ha portato al rilascio dell'autorizzazione ad agire.

2728 casi (23,9 %) sono stati risolti diversamente per ritiro, non entrata in materia, mancanza di oggetto o trasmissione a un tribunale arbitrale, mentre le procedure di mediazione sono state 46. In questi casi, la mediazione ha sostituito la procedura di conciliazione e il risultato è stato notificato alle autorità competenti. Per mediazione si intende una procedura extragiudiziale in cui una persona neutrale e indipendente funge da mediatrice in una controversia.
Per quanto riguarda le controversie patrimoniali fino a un importo di 2000 franchi, in 56 casi (0,5 %) è stata pronunciata una decisione. 470 proposte di giudizio sono state accettate dalle parti, (4,1 % dei casi risolti). 221 proposte sono invece state respinte, con conseguente rilascio dell'autorizzazione ad agire (1,9 %).

Le richieste di pagamento la causa più frequente
Una valutazione delle cause dei procedimenti conclusi mostra che la «richiesta di pagamento» è stata la più frequente (15,9 %). Seguono le «risoluzioni ordinarie del contratto» (15,5 %), le pigioni iniziali (5 %) e infine le riduzioni e gli aumenti del canone d'affitto (rispettivamente 4,5 % e 3,9 %).

Ruolo dell'autorità di conciliazione
Nei casi di controversie di diritto civile, la procedura decisionale è preceduta da un tentativo di conciliazione davanti a un'autorità di conciliazione. Per le controversie in materia di locazione e affitto di abitazioni e di locali commerciali, l'autorità di conciliazione è composta da una persona indipendente, che ne assume la presidenza, e da un numero uguale di rappresentati dei locatari e dei locatori. La procedura è retta dal Codice di diritto processuale civile svizzero (CPC).


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