Ucraina: la Svizzera si allinea alle nuove sanzioni europee contro la Russia e la Bielorussia

Berna, 13.04.2022 - Il 13 aprile 2022 il Consiglio federale ha deciso di allinearsi alle nuove sanzioni dell’UE contro la Russia e la Bielorussia e sta lavorando all’adeguamento delle ordinanze pertinenti. Inoltre, il Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR) ha emesso sanzioni finanziarie e restrizioni di viaggio nei confronti di altre 200 persone.

Dato il perdurare dell’aggressione militare russa in Ucraina e i chiari indizi delle atrocità compiute a Bucha, l’8 aprile 2022 l’UE ha approvato ulteriori sanzioni nei confronti della Russia e alcune misure nei confronti della Bielorussia.

Si tratta del quinto pacchetto di sanzioni, che contiene misure concernenti i beni, le finanze e i trasporti. Sono previsti in particolare il divieto di importare carbone e altri beni che rappresentano importanti fonti di reddito per la Russia (legno, cemento, frutti di mare, vodka, ecc.) e il divieto di esportare cherosene e altri beni che potrebbero contribuire a potenziare le capacità industriali russe, come robot industriali e alcuni prodotti chimici.

Inoltre, l’UE ha emanato divieti per quanto riguarda l’aggiudicazione di appalti pubblici, nuove sanzioni finanziarie contro i trust e il divieto di fornire sostegno economico alle istituzioni pubbliche russe. A ciò si aggiungono il divieto, per le imprese di trasporto russe e bielorusse, di trasportare merci nel territorio dell’UE e il divieto di accedere ai porti europei per le navi russe.

Il 13 aprile 2022 il Consiglio federale ha deciso di allinearsi alle nuove misure europee contro Russia e Bielorussia, ad eccezione dei divieti concernenti i trasporti che, data la posizione geografica della Svizzera, non sono necessari. Il DEFR sta apportando le necessarie modifiche all’ordinanza che istituisce provvedimenti in relazione alla situazione in Ucraina e all’ordinanza che istituisce provvedimenti nei confronti della Bielorussia.

In aggiunta, il DEFR ha approvato nuove sanzioni contro oltre 200 persone e organizzazioni, in particolare esponenti del mondo politico, economico, della comunicazione, della propaganda e dell’esercito, nonché contro alcuni gruppi di oligarchi e i loro famigliari, tra cui due figlie del presidente Putin. In questo modo la lista svizzera delle sanzioni è perfettamente conforme a quella dell’UE. Le modifiche entrano in vigore il 13 aprile 2022 alle ore 18.00.


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