Razze rustiche per proteggere il paesaggio alpino

Zurigo-Reckenholz, 05.04.2022 - L’ontano verde invade i pascoli alpestri ricchi di specie. Uno studio di Agroscope e del politecnico federale di Zurigo dimostra come razze rustiche di ovini e i caprini possano arrestare l’avanzamento del bosco. La tradizionale pecora dell’Engadina è particolarmente ghiotta di ontano verde, lo danneggia efficacemente e protegge così i preziosi pascoli alpestri.

L’ontano verde è sempre più diffuso sui pascoli alpestri. Negli ultimi 30 anni, circa il 7 per cento dei pascoli alpestri svizzeri è scomparso a causa dell’avanzamento del bosco – una superficie equivalente a quella del Cantone di Sciaffusa. Sono stati persi habitat ricchi di specie e preziosi pascoli. Per molti secoli, le capre sono state i principali animali da pascolo sulle Alpi. Siccome rimuovono la corteccia dell’ontano verde, impediscono efficacemente l’avanzamento del bosco. Per l’agricoltura moderna, tuttavia, l’allevamento caprino ha ormai perso attrattiva, a vantaggio quasi esclusivo di quello bovino e ovino.

Un esperimento a 2000 metri di altitudine

I ricercatori di Agroscope e del politecnico federale di Zurigo hanno studiato se esistono animali da pascolo che potrebbero sostituire le capre e svolgere la funzione di regolatori degli arbusti. Su un’alpe in Engadina, hanno studiato razze rustiche di bovini, ovini e caprini che pascolano bene sui terreni ripidi e in condizioni atmosferiche difficili. Grazie a dei collari GPS, gli animali sono stati monitorati per scoprire se prediligevano gli arbusti o i pascoli aperti. I ricercatori hanno inoltre misurato i danni provocati dagli animali sugli arbusti.

Gli esiti dell’esperimento dimostrano come i danni provocati dai bovini sugli ontani verdi siano ridotti. Sebbene mangino le foglie verdi della pianta e calpestino i giovani arbusti, i bovini non riescono a rimuovere la corteccia. Questo, tuttavia, sarebbe il requisito per far morire gli arbusti e contenere l’avanzamento del bosco a lungo termine.

Gusti sorprendenti

La scoperta sorprendente, tuttavia, ha riguardato il comportamento delle pecore dell’Engadina – una razza ovina rustica grigionese. In genere si presume che le pecore non arrechino praticamente alcun danno agli arbusti. Le pecore dell’Engadina hanno invece dato prova di una straordinaria predilezione per la corteccia dell’ontano verde e hanno inoltre provocato danni molto più gravi agli arbusti rispetto alle capre. Inoltre, gli scienziati sono riusciti a dimostrare che le capre e le pecore dell’Engadina si spingono in profondità tra gli ontani verdi, mentre i bovini rimangono solo sul limitare dei cespugli e prediligono i pascoli aperti. Ecco perché per la cura del paesaggio sui pascoli alpestri invasi da arbusti risultano particolarmente indicate razze rustiche di ovini e caprini.

Pascoli alpestri preservati grazie agli animali giusti

La dottoressa Caren Pauler, co-autrice dello studio appena pubblicato, sottolinea: «i nostri esperimenti dimostrano quanto siano importanti gli animali da reddito adeguati alle condizioni locali. Le razze rustiche tradizionali producono carne e latte in quantità ridotte, ma sono in grado di respingere l’avanzamento del bosco sulle superfici che non sono più meccanizzabili. In questo modo, preservano la bellezza e la biodiversità dei pascoli alpestri». Ecco perché è importante tornare a un utilizzo più intensivo di queste razze tradizionali, sebbene siano meno produttive.

Research Article

Caren M. Pauler, Tobias Zehnder, Markus Staudinger, Andreas Lüscher, Michael Kreuzer, Joël Berard, Manuel K. Schneider (2022). Thinning the thickets: Foraging of hardy cattle, sheep and goats in green alder shrubs (link vedi sotto).


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Caren Pauler
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