Influenza aviaria: le misure vengono prolungate

Berna, 11.03.2022 - Il 10 marzo 2022 a Sciaffusa è stata rilevata l’influenza aviaria in un gabbiano morto. Inoltre, un altro airone cenerino morto nel recinto dei pellicani del Parco zoologico di Berna è risultato positivo. L’Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) proroga quindi fino alla fine di marzo le misure di protezione in vigore da novembre 2021 lungo i principali insiemi di acque della Svizzera.

Molti uccelli migratori hanno lasciato i loro ricoveri invernali, il picco dell’influenza aviaria è stato raggiunto nella prima settimana di gennaio e nel frattempo il numero di casi è in calo. Ciononostante, l’epizoozia è ancora presente in ampie parti dell’Europa. Il nuovo caso di un gabbiano trovato alla centrale elettrica di Sciaffusa sul Reno e anche l’altro airone cenerino morto nel recinto dei pellicani del Parco zoologico di Berna mostrano che la Svizzera deve mantenere ancora le misure precauzionali per garantire che l’epizoozia non continui a diffondersi dagli animali selvatici al pollame da cortile.

Misure ancora in vigore per proteggere il pollame da cortile

Lungo i grandi insiemi di acque dell’Altopiano svizzero e lungo l’Aare si applicano zone di controllo e di osservazione: sono in vigore dallo scorso novembre e saranno prolungate almeno fino alla fine di marzo. Nelle zone di controllo larghe un chilometro si deve impedire il contatto tra il pollame da cortile e gli uccelli selvatici. Pertanto si applicano le seguenti regole:

  • gli animali possono essere alimentati e abbeverati solo in pollai non accessibili agli uccelli selvatici;
  • se si continuano a utilizzare aree d’uscita, devono essere coperte con reti;
  • se la zona esterna non può essere coperta, il pollame deve essere tenuto in pollai chiusi o nell’area con clima esterno;
  • prima di entrare nei pollai, è necessario cambiare le scarpe e indossare tute da lavoro; inoltre, occorre disinfettare regolarmente le mani;
  • gli allevamenti di pollame non ancora notificati devono registrarsi immediatamente presso le autorità cantonali.

Nelle zone di osservazione con un diametro di tre chilometri, lo stato di salute del pollame è strettamente monitorato. Se più polli si ammalano o muoiono, è necessario notificarlo al veterinario o all’ufficio veterinario cantonale.

Anche se è estremamente improbabile che gli esseri umani vengano infettati dal virus dell’influenza aviaria, è importante seguire la seguente misura preventiva: le persone che si imbattono in carcasse di uccelli selvatici sono pregate di non toccarle in via precauzionale e di segnalare il ritrovamento agli organi di polizia o al guardiacaccia.


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