Ex deposito di munizioni di Mitholz: definiti un perimetro di evacuazione e di sicurezza nonché i tracciati delle strade

Berna, 09.03.2022 - In vista dello sgombero dell’ex deposito di munizioni di Mitholz, il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) oggi ha informato la popolazione in merito alla zona di pericolo in cui si trova la loro proprietà e cosa ciò significa per loro. Le zone di pericolo differenziate rendono possibile il fatto che non tutti gli abitanti debbano lasciare Mitholz e che parti del villaggio possano continuare a essere coltivate. A seconda della distanza dall’ex deposito di munizioni di Mitholz sono stati definiti un perimetro dell’impianto, uno di sicurezza e uno di evacuazione. Il DDPS sostiene la popolazione indipendentemente dal perimetro in cui vivono. Per la strada nazionale nel futuro tunnel di protezione è stato possibile trovare un tracciato che si inserisce al meglio nel paesaggio. Le situazioni di cantiere e le infrastrutture necessarie allo sgombero sono raggruppate in un settore compatto.

Il pericolo maggiore rappresentato dall’ex deposito di munizioni di Mitholz, esploso nel 1947, proviene dai residui di munizioni nei cunicoli ferroviari ricoperti di macerie davanti alle caverne. Diversi accertamenti tecnici relativi alla condizione e alla situazione dei residui di munizioni forniscono importanti elementi per la valutazione del pericolo e completano costantemente il quadro della situazione. Tuttavia ampi tratti di cunicoli ferroviari sono completamente crollati, impedendo così l’esplorazione e l’ispezione di settori fondamentali. Informazioni certe (ad es. per quanto riguarda la distribuzione delle munizioni) saranno possibili soltanto quando la massa rocciosa sarà rimossa e una volta sgomberato il materiale sarà possibile raggiungere i residui di munizioni nei cunicoli ferroviari. Occorre tener conto delle grandi incertezze nella pianificazione delle misure di protezione e sicurezza per garantire la massima sicurezza possibile alla popolazione e ai partecipanti al trasporto su strada e rotaia.

Non tutti gli abitanti dovranno lasciare Mitholz

Attualmente è in fase di elaborazione l’analisi dei rischi DDPS 2022, che definisce i criteri per le zone di pericolo e, di conseguenza, per il trasferimento della popolazione e la progettazione delle costruzioni di protezione. Su tale base è stato possibile definire i perimetri di evacuazione, sicurezza e per gli impianti, il tracciato delle opere di protezione e le superfici adibite ad installazioni e lavori di costruzione. Nel secondo trimestre del 2022 sarà avviata una procedura di partecipazione su questi aspetti concernenti il piano settoriale/scheda di coordinamento.

Il principio del «modello nucleare a shell» con zone di pericolo differenziate e la definizione di perimetri rendono possibile il fatto che non tutti gli abitanti debbano lasciare Mitholz.

• Lo sgombero di grandi quantità di munizioni si concentra in particolare nei vecchi cunicoli ferroviari ricoperti dalle macerie e nelle macerie direttamente antistanti all’impianto. Questo settore costituisce il perimetro dell’impianto messo in sicurezza, dove vigono particolari limitazioni di accesso e l’ingresso è consentito unicamente alle persone autorizzate.

• Nelle zone di pericolo ampliate, ossia il perimetro di sicurezza, le persone non possono soggiornarvi in permanenza. Gli abitanti devono lasciare le loro case e trasferirsi in un luogo più sicuro. Nel perimetro di sicurezza la coltivazione agricola è però possibile a determinate condizioni. Nella definizione dei criteri per la coltivazione il DDPS terrà conto, per quanto possibile, delle molteplici esigenze. Sono elaborate norme specifiche che dipendono dall’ubicazione per l’utilizzo agricolo limitato nel tempo, tenendo conto dell’esposizione ai pericoli.

• La zona di pericolo più esterna corrisponde al perimetro di evacuazione, in cui è ancora consentito vivere e abitare. Tuttavia, anche in questo caso gli abitanti devono prevedere evacuazioni temporanee e ad altre restrizioni dovute ai lavori di sgombero.

 I perimetri soddisfano le disposizioni dell’ordinanza sulla protezione contro gli incidenti rilevanti e delle istruzioni del DDPS concernenti il concetto di sicurezza per l’utilizzo di munizioni e sostanze esplosive. Secondo il principio di prevenzione tengono conto anche delle grandi incertezze, ad esempio per quanto riguarda la distribuzione delle munizioni.

Mitholz diventerà un cantiere – sostegno indipendentemente dalla zona di pericolo 

Il DDPS acquisterà tutti i terreni nel perimetro dell’impianto e gli immobili abitati nel perimetro di sicurezza – in quei luoghi il pericolo è troppo elevato per un uso abitativo permanente. Indipendentemente dal perimetro, il DDPS acquista tutte le proprietà immobiliari che si renderanno necessarie nell’ambito dello sgombero. Gli acquisti di immobili e i trasferimenti devono concludersi al più tardi entro il 2030. Per la costruzione delle strutture di protezione per strada e ferrovia i primi abitanti dovranno lasciare le loro abitazioni a partire dal 2025. Dall’inizio previsto delle misure preparatorie, in questa zona occorre attendersi restrizioni quali l’evacuazione temporanea. Per allestire le strutture di protezione e demolire il materiale roccioso, indispensabile per lo sgombero, sono necessari grandi cantieri con materiale pesante. Gli abitanti dell’intero perimetro di evacuazione saranno soggetti a grandi limitazioni e saranno esposti a rumore, polvere e vibrazioni.

Questi inevitabili disturbi ridurranno la qualità della vita a Mitholz per tutta la durata dei lavori fino alla conclusione dello sgombero. Pertanto il DDPS continua a sostenere tutte le persone che abitano nel perimetro di evacuazione se desiderano spostarsi. Tutte le altre offerte di sostegno rimangono invariate.

Tracciato della strada nazionale in parte in montagna

Per proteggere la strada nazionale, importante vettore di trasporto per il collegamento tra i Cantoni di Berna e Vallese durante lo sgombero, l’attuale tunnel di protezione contro le valanghe in direzione di Frutigen dovrebbe essere prolungato. Una volta ultimato lo sgombero, quest’opera di protezione sarà mantenuta come circonvallazione. Per il tracciato sono state valutate otto varianti con quattro sottovarianti. Quale variante migliore si è posizionata in modo chiaro la variante a est dell’attuale percorso che attraversa il centro abitato. Poiché una parte del tunnel è costruita nella roccia, riguarda solo pochi edifici e consente di realizzare una struttura di cantiere compatta, in quanto si trova all’interno della zona interessata dai lavori di sgombero e di costruzione della galleria di protezione ferroviaria. Altri vantaggi di questa variante si sono rivelati la buona integrazione nel paesaggio, con un minore impatto sull’insediamento e sull’ambiente nonché con minori rischi edilizi.

Grande necessità di spazio per le infrastrutture

In tutti i progetti le considerazioni riguardanti la sicurezza sono al primo posto. Occorre mettere a disposizione un’infrastruttura protetta per lo sgombero e lo smaltimento dei residui di munizioni. Per motivi di sicurezza si mira a trasporti a breve distanza; i residui di munizioni saranno così trasformati se possibile in loco in maniera rispettosa dell’ambiente.

La pianificazione mostra che queste infrastrutture di sgombero e smaltimento e le altre infrastrutture necessiteranno di molto spazio. Nel contempo al DDPS sta particolarmente a cuore mantenere, per quanto possibile, le preziose superfici agricole del fondovalle per le coltivazioni. Inoltre gli spazi devono essere coordinati con altri grandi cantieri come la costruzione del tunnel di base del Lötschberg. L’obiettivo è quello di organizzare il cantiere in maniera compatta con la minor necessità di spazio possibile e all’interno del perimetro di sicurezza. In questo modo sarà possibile evitare ulteriori zone di pericolo e minimizzare le ripercussioni del progetto sulla popolazione, sulla natura e sul paesaggio.

Aver cura dell’ambiente – già al momento della pianificazione

Demolendo il materiale roccioso e le macerie e allestendo strutture di protezione per strada e ferrovia cadono grandi quantità di materiale, che vengono immagazzinate provvisoriamente e più tardi saranno in parte riposizionate. Si verificano necessariamente grandi cambiamenti nel terreno e si ripercuotono sul torrente Stegenbach che passa molto vicino ai cunicoli ferroviari ricoperti di macerie. Inoltre la situazione di pericolo naturale per quanto riguarda il cantiere richiede un miglioramento delle misure di protezione. In tutte le pianificazioni si tiene conto con cura di misure sostenibili per proteggere l’ambiente e in particolare l’acqua. Inoltre il materiale demolito parzialmente contaminato dalle esplosioni e dagli incendi con sostanze inquinanti è sottoposto a controlli per individuare la presenza di sostanze pericolose per l’ambiente e, se necessario, a operazioni di depurazione in loco. L’attuale monitoraggio delle acque proseguirà per tutta la durata dello sgombero e sarà adeguato alle esigenze del momento.

In futuro nessun pericolo dovuto alle munizioni a Mitholz

L'incidente del 1947 ha disseminato residui di munizioni lungo tutto il fondovalle. Per motivi di sicurezza tutte le superfici interessate dai lavori di costruzione vengono dapprima controllate da specialisti dell’eliminazione di munizioni inesplose dell’Esercito svizzero e poi vengono eliminati eventuali residui di munizioni.

Con lo sgombero le autorità si assumono la responsabilità e si adoperano affinché il problema delle munizioni a Mitholz venga definitivamente risolto. Per lo sgombero dell’intera area interessata dall’esplosione di circa 75 anni fa, sono stati definiti determinati obiettivi, in modo che i residui di munizioni a Mitholz siano sgomberati nel modo più completo possibile e non sussista più il rischio di esplosioni spontanee.


Indirizzo cui rivolgere domande

Lorenz Frischknecht
Sost. capo Comunicazione DDPS / portavoce del DDPS
+41 58 484 26 17



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