Primo dialogo sulla lingua dei segni

Berna, 14.02.2022 - Oggi, lunedì 14 febbraio 2022, i rappresentanti e le rappresentanti della Federazione svizzera dei sordi (SGB-FSS), dell’Amministrazione federale e di varie conferenze in-tercantonali si incontrano per un primo dialogo sulla lingua dei segni. L’obiettivo è sondare come la partecipazione delle persone sorde in Svizzera possa essere ulterior-mente migliorata.

Nel suo rapporto del 24 settembre 2021 in adempimento dei postulati «Possibilità di riconoscimento giuridico della lingua dei segni in Svizzera e misure concrete di attuazione pratica per la piena partecipazione» (Rytz Regula 19.3668, Lohr 19.3670, Romano 19.3672 e Reynard 19.3684), il Consiglio federale ha illustrato al Parlamento diverse possibilità per tenere maggiormente conto dell'esigenza delle persone sorde di veder riconosciute e protette la loro lingua e la loro cultura. Al contempo ha incaricato il Dipartimento federale dell'interno di intensificare il dialogo con le organizzazioni dei sordi e i servizi federali e cantonali interessati e di esaminare le possibilità di miglioramento proposte nel rapporto.

Ottenere miglioramenti attraverso il dialogo

L'incontro odierno, organizzato dall'Ufficio federale per le pari opportunità delle persone con disabilità (UFPD), segna l'inizio di un dialogo strutturato. L'obiettivo è analizzare le esigenze della comunità sorda e discutere insieme del quadro in cui potrebbero essere prese in considerazione ed elaborate ulteriormente. In un secondo tempo si tratterà di approfondire le possibilità d'azione a livello specialistico.

Sei aree tematiche prioritarie

L'UFPD e la Federazione svizzera dei sordi (SGB-FSS) hanno identificato sei aree tematiche che dovranno essere trattate in modo prioritario nel dialogo:

  • accesso alle informazioni pubbliche della Confederazione
  • formazione bilingue (lezioni in lingua parlata e in lingua dei segni)
  • accesso a servizi di interpretariato
  • accesso all'assistenza sanitaria
  • lingua e cultura
  • basi statistiche sulle persone sorde in Svizzera

Sordità e lingue dei segni in Svizzera

La lingua dei segni è una lingua a sé ed è equivalente alla lingua parlata. In Svizzera, per circa 10 000 persone sorde la prima lingua è una delle tre lingue dei segni nazionali: la Deutschschweizer Gebärdensprache, la Langue des signes française e la Lingua dei segni italiana. Come in altri Paesi, anche in Svizzera la lingua dei segni è stata repressa a lungo e per decenni i bambini e gli adolescenti sordi sono stati costretti a imparare la lingua parlata. Da 40 anni i sordi si impegnano attivamente per il riconoscimento e la promozione della loro lingua. La legislazione di Confederazione e Cantoni prevede già oggi misure volte a facilitare e promuovere l'uso della lingua dei segni nella vita quotidiana.


Indirizzo cui rivolgere domande

Andreas Rieder, responsabile Ufficio fe-derale per le pari opportunità delle persone con disabilità UFPD
tel. 079 475 60 49
andreas.rieder@gs-edi.admin.ch


Sandrine Burger, portavoce della Federa-zione svizzera dei sordi
tel. 078 715 17 13
media@sgb-fss.ch


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