La SEM prosegue il suo servizio di consulenza religiosa musulmana nei centri federali d’asilo

Berna-Wabern, 31.01.2022 - La Segreteria di Stato della migrazione (SEM) ha deciso di prorogare fino alla fine di dicembre 2022 il suo servizio di consulenza religiosa musulmana nei centri federali d’asilo (CFA). La decisione segue uno studio svolto dal Centro Svizzero Islam e Società (CSIS) dell’Università di Friburgo, il quale stende un bilancio molto positivo del progetto. La SEM cerca una soluzione per assicurare il finanziamento a lungo termine della consulenza religiosa musulmana e per dotarla di una struttura stabile.

Nel gennaio 2021, la SEM ha avviato il progetto pilota «Consulenza religiosa musulmana nei centri federali per richiedenti l’asilo». La messa in campo di questo servizio, limitato inizialmente fino alla fine dell’anno scorso, va a completare l’offerta di consulenza religiosa delle Chiese nazionali. Il progetto beneficia degli insegnamenti tratti da un primo tentativo svolto a livello cantonale, nella regione di Zurigo, nel 2016 e 2017.

Lo scorso anno la SEM ha impiegato complessivamente cinque consulenti religiosi musulmani, di cui una donna, nelle regioni d’asilo di Zurigo, della Svizzera romanda e della Svizzera orientale, per un totale di 2,3 equivalenti a tempo pieno. Nel febbraio 2022 sarà assunto un consulente religioso musulmano per il Ticino.

La SEM ha affidato la valutazione del progetto pilota al CSIS dell’Università di Friburgo, cui aveva già chiesto di analizzare il tentativo svolto a Zurigo. Secondo l’indagine di valutazione, la domanda per questo nuovo servizio è elevata in tutti i CFA esaminati. I richiedenti l’asilo ricorrono volentieri a questo servizio. I consulenti religiosi musulmani sono, peraltro, dei preziosi interlocutori anche per i professionisti che operano nei CFA - assistenza, sicurezza, cure mediche – e le loro competenze religiose, culturali e linguistiche sono particolarmente apprezzate. Infine, la presenza dei consulenti religiosi contribuisce a prevenire situazioni potenzialmente conflittuali nei CFA.

Lo studio raccomanda, nello specifico, di incrementare il tempo di lavoro dei consulenti religiosi musulmani per poter rispondere a un bisogno elevato delle loro prestazioni. Raccomanda inoltre di rafforzare la collaborazione interprofessionale e interreligiosa nei CFA e di migliorare la formazione dei consulenti religiosi. Sotto il profilo strutturale, suggerisce di intensificare la collaborazione con l’associazione QuaMS – il cui obiettivo è quello di garantire la qualità della consulenza religiosa musulmana nelle istituzioni pubbliche del Cantone di Zurigo – e di creare una struttura analoga nella Svizzera romanda. Lo studio propone infine di includere una rappresentanza musulmana nel coordinamento della consulenza religiosa nel settore dell’asilo, la quale consta al momento di rappresentanti della SEM e delle Chiese nazionali.

Sulla base delle conclusioni dello studio, la SEM ha deciso di proseguire il progetto per un anno supplementare, facendo tesoro delle raccomandazioni formulate. Se questa valutazione positiva si confermerà, il servizio di consulenza musulmano sarà introdotto per quanto possibile in via definitiva presso i CFA.


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