La consigliera federale Sommaruga avvia i lavori per il piano d'azione volto a un'organizzazione più ecologica del traffico nella regione alpina

Berna, 14.01.2022 - Attualmente la Svizzera detiene la presidenza di turno sia della Convenzione delle Alpi sia del Processo di Zurigo. La consigliera federale Simonetta Sommaruga vorrebbe approfittare di questa doppia presidenza per dare, assieme agli altri Paesi alpini, un'impronta più ecologica al traffico merci, viaggiatori e turistico. A tal fine si è svolta oggi una videoconferenza durante la quale i ministri dei trasporti e dell'ambiente hanno concordato di elaborare, entro la prossima conferenza in autunno, un relativo piano d'azione.

I Paesi alpini, tra cui la Svizzera, sono particolarmente colpiti dai cambiamenti climatici e dalle rispettive conseguenze, quali ondate di calore, precipitazioni molto intense o piene. Ritengono pertanto importante rafforzare la protezione climatica attraverso varie misure, tra cui l’abbandono delle energie fossili e l’ulteriore avanzamento della decarbonizzazione. E ciò vale, in particolare, anche per il traffico, considerato che gli assi di transito internazionali passano attraverso la regione alpina.

Per tale motivo la Svizzera vorrebbe approfittare della doppia presidenza della Convenzione delle Alpi e del Processo di Zurigo per sviluppare, assieme agli altri Paesi alpini, una strategia dei trasporti e della mobilità per una regione alpina sostenibile e a impatto climatico zero nonché per potenziare il trasferimento del traffico dalla strada alla rotaia. La consigliera federale Simonetta Sommaruga ha pertanto invitato i ministri dei trasporti e dell'ambiente di Germania, Italia, Liechtenstein, Austria, Slovenia e Principato di Monaco nonché la Commissione europea a un colloquio, tenutosi in forma virtuale a causa del coronavirus.

I partecipanti all’incontro si sono confrontati sulla base di un documento contenente tesi e possibili approcci riguardo a come gli Stati alpini possano potenziare la collaborazione e organizzare, congiuntamente, un traffico merci, viaggiatori e turistico più ecologico. Oltre all'ulteriore sviluppo delle misure esistenti ci si chiede quali nuovi strumenti e tecnologie debbano essere incentivati per vincere tale sfida e migliorare la sensibilizzazione in merito.

Su iniziativa della Svizzera, i ministri dei trasporti e dell'ambiente hanno concordato, in seguito all'odierna discussione, di elaborare un piano d'azione comune con obiettivi e progetti di attuazione concreti. Il proposito è quello di adottarlo durante la prossima conferenza dei ministri, che si terrà in autunno a Briga.

Convenzione delle Alpi e Processo di Zurigo

- La Convenzione delle Alpi, il primo trattato al mondo per la protezione di un’area montana vincolante a livello internazionale, esiste dal 1991. La Svizzera l'ha ratificata nel 1999 e il DATEC la attua e la sviluppa assieme ai ministri dell'ambiente dei Paesi partner.

- Il processo di Zurigo è stato istituito dopo il catastrofico incendio del 2001 nella galleria autostradale del San Gottardo nonché i gravi incidenti nei trafori rispettivamente dei Tauri in Austria e del Monte Bianco in Francia. Sulla scia di tali eventi, i Ministri dei trasporti e dell'ambiente si sono incontrati a Zurigo, su iniziativa della Svizzera, con l'obiettivo di rendere più sicuro il traffico attraverso le Alpi e di potenziarne il trasferimento dalla strada alla rotaia. 

Oltre alla Svizzera, sono parte dei due organismi anche Germania, Francia, Italia, Liechtenstein, Austria e Slovenia. Alla Convenzione delle Alpi partecipa anche il Principato di Monaco. La Commissione UE è parte contraente della Convenzione e osservatrice nel Processo di Zurigo.


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